ECONOMIA
La rilevazione
Istat: aumentano gli occupati, ma sale il tasso dei senza lavoro
A luglio disoccupazione all'11,3%, quella giovanile al 36,5%, diminuiscono gli inattivi. La crescita congiunturale dell'occupazione interessa tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni
Nel periodo maggio-luglio si registra una crescita degli occupati rispetto al trimestre precedente (+0,3%, +65 mila), determinata dall'aumento dei dipendenti, sia permanenti sia, in misura prevalente, a termine. L'aumento riguarda entrambe le componenti di genere e si concentra esclusivamente tra gli over 50. Dopo il calo di giugno, la stima delle persone in cerca di occupazione a luglio cresce del 2,1% (+61 mila). L'aumento della disoccupazione è attribuibile esclusivamente alla componente femminile e interessa tutte le classi di età, mentre si registra una stabilità tra gli uomini. Il tasso di disoccupazione sale all'11,3% (+0,2 punti percentuali), quello giovanile si attesta al 35,5% (+0,3 punti).
La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a luglio è in forte calo (-0,9%, -115 mila), confermando la tendenza in atto da metà 2013. La diminuzione nell'ultimo mese interessa principalmente gli uomini e in misura minore le donne, distribuendosi tra tutte le classi di età. Il tasso di inattività si attesta al 34,4%, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto a giugno. Nel trimestre maggio-luglio, rispetto ai tre mesi precedenti, alla crescita degli occupati si accompagna il calo sia dei disoccupati (-1,2%, -35 mila) sia degli inattivi (-0,3%, -35 mila).
Su base annua si conferma la tendenza all'aumento del numero di occupati (+1,3%, +294 mila). La crescita interessa uomini e donne e riguarda i lavoratori dipendenti (+378 mila, di cui +286 mila a termine e +92 mila permanenti), mentre calano gli indipendenti (-84 mila). A crescere sono gli occupati ultracinquantenni (+371 mila) e i 15-24enni (+47 mila), a fronte di un calo nelle classi di età centrali (-124 mila). Nello stesso periodo diminuiscono sia i disoccupati (-0,6%, -17 mila) sia, soprattutto, gli inattivi (-2,4%, -322 mila). Al netto dell'effetto della componente demografica, su base annua cresce l'incidenza degli occupati sulla popolazione in tutte le classi di età.
Tasso di disoccupazione sale a luglio all'11,3%
Il tasso di disoccupazione sale a luglio all'11,3%. Lo comunica l'Istat segnalando un aumento dello 0,2% punti percentuali da giugno.
A luglio disoccupazione giovanile risale al 36,5%
Sale di 0,3 punti anche il tasso di disoccupazione giovanile che tocca il 35,5%. Lo comunica l'Istat spiegando che l'incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 9,5% (cioè poco meno di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza risulta in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a giugno.
Mattarella: dati confortanti, speriamo
"L'Italia è composta da tanti versanti e sono tutti confortanti, speriamo". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella rispondendo a Venezia ai giornalisti che gli facevano osservare come gli ultimi dati Istat siano, seppur in chiaro-scuro, positivi e come la ripresa economica sia in atto.