MONDO
La crisi in Crimea
L'Italia alla Russia: "Evitare l'escalation"
Da Palazzo Chigi l'invito a "perseguire con ogni mezzo la via del dialogo". Colloquio tra Renzi, Merkel e Hollande: il premier italiano "segue con costante attenzione ed estrema preoccupazione gli sviluppi della situazione in Crimea". Sulla crisi, Renzi ha avuto anche un colloquio con Napolitano
Roma
Vertice a palazzo Chigi sulla crisi in Ucraina, nelle ore in cui il premier Iatseniuk definisce il Paese "vicino al disastro". Dall'Italia arriva quindi "un forte appello a evitare azioni che comportino un ulteriore aggravamento della crisi e a perseguire con ogni mezzo la via del dialogo".
Alla riunione, presenti anche il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, il ministro della difesa Roberta Pinotti, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Marco Minniti e il direttore del Dis Giampiero Massolo.
Nel pomeriggio Renzi ha anche avuto un colloquio con Angela Merkel e Francois Hollande. Il premier segue "con estrema preoccupazione gli sviluppi della situazione in Crimea, in stretto contatto con i partner europei ed internazionali". Inoltre, si legge nella nota di Palazzo Chigi, "Il governo italiano si associa alle pressanti richieste della comunità internazionale affinché sia rispettata la sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina. Violazioni di tali principi sarebbero per l'Italia del tutto inaccettabili".
Sulla crisi in Ucraina, Matteo Renzi avrebbe anche avuto un colloquio con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Al centro della telefonata, seguita al vertice che si è tenuto a Palazzo Chigi, ci sarebbe stata proprio la situazione della Crimea.
Alla riunione, presenti anche il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, il ministro della difesa Roberta Pinotti, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Marco Minniti e il direttore del Dis Giampiero Massolo.
Nel pomeriggio Renzi ha anche avuto un colloquio con Angela Merkel e Francois Hollande. Il premier segue "con estrema preoccupazione gli sviluppi della situazione in Crimea, in stretto contatto con i partner europei ed internazionali". Inoltre, si legge nella nota di Palazzo Chigi, "Il governo italiano si associa alle pressanti richieste della comunità internazionale affinché sia rispettata la sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina. Violazioni di tali principi sarebbero per l'Italia del tutto inaccettabili".
Sulla crisi in Ucraina, Matteo Renzi avrebbe anche avuto un colloquio con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Al centro della telefonata, seguita al vertice che si è tenuto a Palazzo Chigi, ci sarebbe stata proprio la situazione della Crimea.