MONDO
Presentato al parlamento europeo il libro bianco sul futuro dell'Europa
Il presidente della Commissione Eu Juncker prova a rilanciare l'Europa a 27, senza la Gran Bretagna
Il libro bianco sarà presentato anche al vertice di Roma del 23 marzo. Juncker ha nuovamente smentito ogni voce sulle sue dimissioni anticipate
Cinque scenari per il futuro dell'Europa senza la Gran Bretagna
La Commissione europea ha adottato il "Libro bianco sul futuro dell'Europa", tracciando cinque scenari per la possibile evoluzione dell'Ue dopo la Brexit. Il presidente dell'esecutivo comunitario, Jean-Claude Juncker, ha presentato il documento all'Europarlamento, proponendo un "dibattito onesto e di vasta portata" sul Libro Bianco. "E' l'atto di nascita dell'Ue a 27", spiega una fonte europea. I capi di Stato e di governo degli Stati membri che resteranno dopo la Brexit dovrebbero discutere del documento al Vertice di Roma del 25 marzo. "Con il sessantesimo anniversario dei trattati di Roma è giunto il momento per un'Europa unita a 27 di definire una visione per il futuro", ha spiegato Juncker: "il futuro dell'Europa è nelle nostre mani".
Il libro bianco sarà presentato anche al vertice di Roma del 23 marzo
Il primo scenario, "Avanti cosi'", prevede un sostanziale status quo, con l'Ue a 27 concentrata sull'attuazione di un programma positivo di riforme. Nel secondo scenario, "Solo il mercato unico", l'Ue dovrebbe focalizzarsi sul mercato unico perché i 27 sono sempre più divisi su un numero crescente di altre politiche. Il terzo, "Chi vuole di più fa di più", ipotizza un'Europa a più velocità, fatta di "coalizioni di volenterosi" in ambiti specifici come difesa, sicurezza interna o questioni sociali. Nel quarto scenario, "Fare meno in modo più efficiente", l'Ue a 27 dovrebbe concentrarsi su un numero ristretto di settori. Il quinto, "Fare molto di più insieme", prevede che gli Stati condividano in misura maggiore poteri, risorse e processi decisionali in tutti gli ambiti.
Il Libro Bianco "è l'inizio del processo, non la fine", ha detto Juncker. Oltre alla discussione di oggi all'Europarlamento e il 25 marzo al Vertice di Roma, la Commissione intende organizzare una serie di dibattiti con i cittadini negli Stati membri. L'esecutivo comunitario intende presentare un'altra serie di documenti nei prossimi mesi: sviluppo della dimensione sociale dell'Europa in aprile; gestione della globalizzazione e approfondimento dell'unione economica e monetaria in maggio; futuro della difesa europea e futuro delle finanze dell'Ue in giugno. Questi "documenti di riflessione" dovrebbero esporre idee, proposte e opzioni per l'Europa nel 2025, senza contenere proposte definitive. Secondo il calendario tracciato dalla Commissione, dopo il discorso del presidente Juncker sullo stato dell'Unione a settembre, le prime decisioni dovrebbero arrivare al Consiglio europeo di fine 2017.
Juncker smentisce la possibilità di sue dimissioni anticipate
"Non sono stanco, né a corto di idee: al contrario, vedrete". Ha concluso Jean-Claude Juncker, riferendosi alle indiscrezioni sulle sue possibili dimissioni. Alle prossime elezioni europee servono dei capolista europei, ma Juncker ha ribadito che non sarà candidato a un secondo mandato. "I cittadini devono poter decidere chi sarà il prossimo presidente della Commissione.