ECONOMIA
Mossa a sorpresa del direttivo
La Bce taglia i tassi d'interesse allo 0,05%, nuovo minimo storico. Milano chiude forte a +2,82%
Abbassati anche il tasso sui depositi (dal -0,10% al -0,20%) e il tasso marginale (dallo 0,40% allo 0,20%). Le misure "sono benvenute", il plauso del direttore generale del Fmi Christine Lagarde
Francoforte (Germania)
La Bce ha tagliato, a sorpresa, il tasso di finanziamento pronti contro termine portandolo dallo 0,15% a un nuovo minimo storico dello 0,05%. Abbassati anche il tasso sui depositi (dal -0,10% al -0,20%) e il tasso marginale (dallo 0,40% allo 0,20%).
Per rilanciare la crescita e far risalire l'inflazione Mario Draghi ha anche annunciato il via libera all'acquisto degli Abs (Asset backed security), vale a dire l'acquisto di titoli che impacchettano mutui e prestiti bancari a famiglie e imprese con la potenziale creazione di centinaia di miliardi di moneta fresca. È rimasta invece nel cassetto la cartuccia del 'quantitative easing', cioè l'acquisto massiccio di titoli di Stato e altre attività finanziarie. È considerata, quest'ultima, l'arma finale e potrebbe creare in pochi mesi mille miliardi di euro di moneta, deprezzando l'euro aumentandone il quantitativo in circolazione e creando inflazione.
Festeggiano le borse
Dopo la notizia, scatto nelle principali borse europee. Milano accelera e l'indice Ftse Mib guadagna subito l'1,4% arrivando alla chiusura con un rialzo del 2,82%. Chiusura in rialzo anche Madrid che balza dell’1,96%, Parigi dell’1,65% e Francoforte dell’1,02. Londra, poco coinvolta dalle politiche monetarie dell'euro, termina la giornata a +0,06. I listini avevano già reagito alla decisione della Bank of England di lasciare i tassi invariati.
Euro sotto quota 1,30 dollari
L'euro scende ai minimi dal luglio 2013 dopo il taglio deciso dalla Bce: chiude a 1,2966 dollari per la prima volta da luglio 2013. La moneta unica cede anche nei confronti dello Yen a 136,30. Dollaro/Yen a 105,11.
Spread a 138 punti base
Nuovo minimo anche per lo spread Btp/Bund: durante il discorso di Draghi all'Eurotower è sceso sotto quota 140 punti. Al termine della seduta il differenziale di rendimento si attesta a 138 punti base, 13 in meno rispetto ai livelli di mercoledì. In flessione anche il rendimento che vale il 2,35%, dal 2,47% dell'avvio.
Lagarde: le misure "sono benvenute"
Anche il Fondo Monetario Internazionale plaude alla notizia. Le misure "sono benvenute, aiuteranno a contrastare i pericoli posti da un periodo prolungato di bassa inflazione" ha detto il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde.
Per rilanciare la crescita e far risalire l'inflazione Mario Draghi ha anche annunciato il via libera all'acquisto degli Abs (Asset backed security), vale a dire l'acquisto di titoli che impacchettano mutui e prestiti bancari a famiglie e imprese con la potenziale creazione di centinaia di miliardi di moneta fresca. È rimasta invece nel cassetto la cartuccia del 'quantitative easing', cioè l'acquisto massiccio di titoli di Stato e altre attività finanziarie. È considerata, quest'ultima, l'arma finale e potrebbe creare in pochi mesi mille miliardi di euro di moneta, deprezzando l'euro aumentandone il quantitativo in circolazione e creando inflazione.
Festeggiano le borse
Dopo la notizia, scatto nelle principali borse europee. Milano accelera e l'indice Ftse Mib guadagna subito l'1,4% arrivando alla chiusura con un rialzo del 2,82%. Chiusura in rialzo anche Madrid che balza dell’1,96%, Parigi dell’1,65% e Francoforte dell’1,02. Londra, poco coinvolta dalle politiche monetarie dell'euro, termina la giornata a +0,06. I listini avevano già reagito alla decisione della Bank of England di lasciare i tassi invariati.
Euro sotto quota 1,30 dollari
L'euro scende ai minimi dal luglio 2013 dopo il taglio deciso dalla Bce: chiude a 1,2966 dollari per la prima volta da luglio 2013. La moneta unica cede anche nei confronti dello Yen a 136,30. Dollaro/Yen a 105,11.
Spread a 138 punti base
Nuovo minimo anche per lo spread Btp/Bund: durante il discorso di Draghi all'Eurotower è sceso sotto quota 140 punti. Al termine della seduta il differenziale di rendimento si attesta a 138 punti base, 13 in meno rispetto ai livelli di mercoledì. In flessione anche il rendimento che vale il 2,35%, dal 2,47% dell'avvio.
Lagarde: le misure "sono benvenute"
Anche il Fondo Monetario Internazionale plaude alla notizia. Le misure "sono benvenute, aiuteranno a contrastare i pericoli posti da un periodo prolungato di bassa inflazione" ha detto il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde.