MONDO
Seconda volta in tre anni
Libia, scontri a Tripoli: chiusa l'ambasciata americana
Il personale è stato trasferito in Tunisia da cui continua a lavorare. Ad oggi non è possibile prevedere una data per il rientro
Tripoli
Per la seconda volta in tre anni gli Stati Uniti chiudono la loro ambasciata a Tripoli. La decisione è ovviamente legata ai violenti scontri che sono in corso in Libia. "Le milizie stanno combattendo non lontano dalla nostra sede", ha detto Marie Harf, la portavoce del dipartimento di Stato americano.
I dipendenti sono stati evacuati e al momento si trovano in Tunisia, dove li hanno scortati 80 marines. Non è ancora possibile decidere quando potrà tornare a Tripoli e quindi quando l'ambasciata ritornerà operativa.
Da Parigi, dove ha partecipato al vertice sulla crisi a Gaza, il segretario di Stato John Kerry ha parlato di decisione presa per un forte rischio cui era sottoposto il personale diplomatico dell'ambasciata. Kerry ha precisato che l'ambasciata non è chiusa ma "sono solo state sospese le operazioni".
I dipendenti sono stati evacuati e al momento si trovano in Tunisia, dove li hanno scortati 80 marines. Non è ancora possibile decidere quando potrà tornare a Tripoli e quindi quando l'ambasciata ritornerà operativa.
Da Parigi, dove ha partecipato al vertice sulla crisi a Gaza, il segretario di Stato John Kerry ha parlato di decisione presa per un forte rischio cui era sottoposto il personale diplomatico dell'ambasciata. Kerry ha precisato che l'ambasciata non è chiusa ma "sono solo state sospese le operazioni".