MONDO
A braccetto contro Merkel
Migranti. Austria e Baviera pronti a mettere in atto soluzioni 'nazionali'
Oggi il ministro degli Interni austriaco Herbert Kickl, esponente del partito di estrema destra Fpoe, incontra a Roma il vicepremier e ministro degli Interni italiano, Matteo Salvini. Con lui ci sarà anche il leader del Fpoe e vicecancelliere, Heinz-Christian Strache
I due, entrambi fautori di una politica molto rigida in materia di asilo e respingimenti, hanno evocato l'ipotesi di una "catastrofe" se l'Europa non dovesse riuscire a fermare i flussi migratori. Per questo si sono detti pronti a mettere in atto soluzioni "nazionali", perché solo in questo modo potrà essere garantita la libertà di circolazione in Europa.
Spalleggiando i conservatori bavaresi nella loro diatriba con Angela Merkel, Kurz ha attaccato, neppure troppo velatamente la cancelliera tedesca, affermando che coloro che hanno aperto i confini nel 2005 "sono responsabili del fatto che adesso vi siano dei controlli alle frontiere tra Austria e Germania, Austria e Ungheria, Austria e Italia".
Vienna assumerà la presidenza dell'Ue nel secondo semestre di quest'anno e Kurz intende fare delle migrazioni il tema centrale della sua presidenza. Domani Kurz andrà a Budapest, per partecipare a un incontro dei leader dei Paesi di Visegrad (Ungheria, Polonia, Slovacchia e Repubblica ceca) tutti fautori di una politica di chiusura dei confini europei ai migranti.
Oggi il ministro degli Interni austriaco Herbert Kickl, esponente del partito di estrema destra Fpoe, incontra a Roma il vicepremier e ministro degli Interni italiano, Matteo Salvini. Con lui ci sarà anche il leader del Fpoe e vicecancelliere, Heinz-Christian Strache.