MONDO
L'allarme lanciato dalla Guardia costiera libica
Migranti. Morti 3 neonati, 100 dispersi in naufragio a est di Tripoli
Guardia Costiera: nessun coinvolgimento nel naufragio di ieri
A bordo del gommone si trovavano 120 migranti. Non è chiaro se il gommone sia lo stesso del quale è stata data la notizia di un naufragio nella mattinata, a bordo del quale viaggiavano almeno 114 migranti, dei quali un centinaio è stato dato per disperso.
#BREAKING Three babies dead, 100 people missing in shipwreck off Libya: survivors, coastguard #AlHmidiya pic.twitter.com/K8xenNKT8u
— AFP news agency (@AFP) 29 giugno 2018
Open Arms accusa guardacoste Italia e Libia per 100 annegati
La ong Open Arms accusa la Guardia costiera italiana e quella libica della morte dei migranti annegati in un naufragio al largo della Libia. "Ieri 100 persone sono morte nel naufragio di una barca di fronte alle coste della Libia", afferma la ong, che ha in queste ore nel Mediterraneo la nave Astral, a bordo della quale si trovano 59 migranti soccorsi. "Open Arms - prosegue il tweet dell'europarlamentare socialista spagnolo Javi Lopez, che si trova a bordo e che in un filmato si sofferma in un colloquio con Oscar Camps, fondatore della ong spagnola - "avrebbe potuto salvarle ma il suo appello è stato ignorato dalla Guardia costiera italiana e da quella libica".
Guardia Costiera: nessun coinvolgimento nel naufragio di ieri
"L'evento Sar avvenuto nella giornata di ieri e per il quale risultano dispersi circa 100 migranti è accaduto in acque territoriali libiche e non ha visto in alcun modo il coinvolgimento della Centrale operativa della Guardia costiera di Roma". E' quanto precisa la stessa Guardia costiera in riferimento alla ricostruzione di Open Arms che ha accustao l'Italia.