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ITALIA

Ong Jugend Retter dopo sequestro nave: nostra priorità salvare vite umane

Migranti, Minniti: le Ong senza firma non potranno operare

Il Ministro dell'Interno annuncia che dopo Ferragosto "rivedrò, stavolta a Roma, i sindaci libici, perchè un'altra parte essenziale della strategia è la mobilitazione della società libica e non soltanto delle istituzioni". Il Ministro Fedeli: non si negozia con chi fa commercio di esseri umani

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 "Vedremo se l'inchiesta contribuirà a dimostrare che di un codice c'era e c'è bisogno", "se le Ong non firmano, difficilmente potranno continuare ad operare". Lo afferma, secondo un retroscena pubblicato dalla Stampa, il Ministro dell'Interno Marco Minniti, dopo il sequestro della nave tedesca Iuventa. "Sin dall'inizio - dice - ho cercato di cancellare il termine e il concetto di 'emergenza' ", perchè serve una visione, da dispiegare su pù tasti". L'impegno si articola su due fronti: "Il crescente lavoro della Guardia Costiera libica per bloccare gli scafisti respingendoli a terra e gli accordi da noi siglati con sindaci e tribù libiche perchè, una volta tornati nelle loro città, hanno iniziato a spiegare che è più coveniente rimanere che partire". "Dopo Ferragosto - afferma il ministro - rivedrò, stavolta a Roma, i sindaci libici, perchè un'altra parte essenziale della strategia è la mobilitazione della società libica e non soltanto delle istituzioni. Quando li ho visti per la prima volta, il 13 luglio, i principali 13 sindaci del Paese, sono venuti con le slides, con i piani di sviluppo delle loro città e il nostro incontro è stato trasmesso in diretta da tutte le tv libiche ci hanno chiesto: aiutateci a costruire il nostro futuro. Sostanzialmente aiutateci a "riconvertire" la nostra economia, liberandoli dal traffico degli esseri umani e offrendogli alternative concrete".

Il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli - intervenendo a Rainews24 - ha sottolineato che è importante "la scelta del Viminale di voler far sottoscrivere un codice di comportamento alle ong che comunque svolgono un ruolo fondamentale" perchè spiega: "abbiamo una responsabilità umana nei confronti della persone da salvare ma non possiamo negoziare con chi fa commercio di esseri umani". 

La Ong tedesca Jugend Rettet dopo il sequestro della nave da parte della Procura di Trapani oggi ha spiegato su twitter: "Salvare vite umane è e sarà sempre la nostra priorità, per questo siamo molto dispiaciuti di non poter operare nella zona di ricerca e salvataggio in questo momento". Sul sequestro interviene anche Save the Children: ''Al momento non siamo in grado di corroborare alcuna informazione, ma confidiamo nella magistratura per il più rapido chiarimento della situazione, nell'interesse delle missioni umanitarie di ricerca e salvataggio''. 

Intanto, anche la ONG Sea eye, secondo quanto si apprende, ha firmato oggi il Codice di Condotta del Viminale. Sono quindi quattro le organizzazioni non governative che hanno sottoscritto le regole del Viminale (Moas, Save the
Children, Proactiva Open Arms e appunto Sea Eye), una è sotto sequestro e tre ancora non hanno firmato.
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