ECONOMIA
Le previsioni
Ocse: Pil Italia 2020 -11,3% ma con nuova ondata Covid a -14
Previsioni drammatiche sull'Italia e non solo nell'Economic Outlook dell'Ocse a causa della crisi pandemica
L'Ocse prevede un deficit che balzerebbe all'11,2% del Pil nel 2020, nello scenario con una sola ondata Covid e una moderazione nel 2021, con una seconda ondata invece il disavanzo salirebbe al 12,8% quest'anno e poi segnerebbe 9,7% nel 2021. Su questa base stima che il rapporto debito-Pil dell'Italia balzi al 158% quest'anno, a causa della ricaduta della crisi pandemica, ma se si verificherà una nuova ondata di contagi raggiungerà il 169,9%, per poi segnare il 165,5% nel 2021.
A livello globale, nello studio l'Ocse prevede una contrazione del 6% del Pil 2020 a causa della crisi pandemica, ma nel caso di una seconda ondata di contagi il crollo sarà del 7,6% su scala globale. L'eurozona subirebbe la contrazione più acuta tra le gradi aree economiche, con un meno 11,5% nel 2020 nello scenario più grave. Fino a quando non sarà stato trovato un vaccino "l'economia globale camminerà su una corda", avverte l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
Ocse: Italia, settore turismo particolarmente esposto
"Al di là dei rischi di breve termine legati alla crisi pandemica, il principale rischio riguarda la forza e la durata della ripresa. Il settore del turismo in Italia è particolarmente vulnerabile ad una crisi prolungata dello scenario cosiddetto a 'doppio impatto' (vale a dire con una seconda ondata di virus nel 2020,ndr.), perché il turismo rischia di indebolirsi a medio termine come anche le piccole imprese del settore, 52.000 solo per quanto riguarda gli alloggi": è quanto si legge nella scheda consacrata all'Italia delle Prospettive economiche dell'Ocse.
Ocse:Gurria, 'è crisi piu' grave mai conosciuta'
"Oggi ci troviamo in piena crisi mondiale, una crisi sanitaria, economica e sociale. E' la crisi piu' grave che nessuno di noi abbia mai conosciuto": lo ha detto il segretario generale dell'Ocse, Miguel Angel Gurria,presentando le prospettive economiche dell'Ocse a Parigi. "Sul fronte economico - ha avvertito - Gurria - la riduzione del 6% del Pil mondiale che prevediamo nel 2021 supera ampiamente tutte le riduzioni verificatesi negli ultimi 60 anni dalla creazione dell'Ocse". Per Gurria, non ci può essere "ripresa economica solida" se la Pandemia non viene messa "sotto controllo".