Lotta all'Isis
Siria, esercito di Damasco: ripreso pieno controllo di Palmira
Ecco quel che resta del sito archeologico nelle immagini esclusive pubblicate dall'emittente Russia24 dopo che le truppe di Damasco hanno riconquistato l'antica cittadella
"La riconquista di Palmira dimostra il successo della strategia perseguita dall'esercito siriano e dai suoi alleati nella guerra al terrorismo". Così il presidente siriano, Bashar al Assad, annuncia che le forze governative siriane, appoggiate dai raid russi, hanno ripreso il "pieno controllo" della città, in mano all'Isis dal maggio 2015, che ospita il sito archeologico d'epoca romana patrimonio Unesco.
La riconquista di Palmira, che arriva dopo una campagna di tre settimane condotta dalle milizie di Assad e sostenuta da intensi attacchi aerei russi, apre gran parte del deserto orientale della Siria, che si estende al confine iracheno a sud e al cuore Stato islamico di Deir al-Zor e Raqqa a est.
Il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani Rami Abdulrahman ha detto che 400 combattenti dello Stato islamico sono morti nella battaglia per Palmira, che ospita alcune delle più vaste rovine dell'impero romano.
Intatto l'anfiteatro delle esecuzioni, pesantemente danneggiati gli edifici religiosiImmagini esclusive del sito archeologico di Palmira sono state pubblicate dall'emittente Russia24 dopo che le truppe di Damasco, sostenute dall'aviazione di Mosca e dalle forze speciali, hanno riconquistato l'antica cittadella, patrimonio Unesco. Il video mostra che l'anfiteatro è rimasto virtualmente intatto - qui i tagliagole dell'Isis organizzavano le esecuzioni - mentre gli edifici religiosi sono state pesantemente danneggiati. Gli archeologi russi hanno già detto che alcuni dei monumenti potranno essere restaurati, poiché i frammenti sono rimasti in prossimità del siti, ma il risultato finale sarà "un'altra cosa" rispetto a come si mostravano un tempo.