MONDO
L'anniversario dell'elezione di Bergoglio
I due anni di pontificato di Papa Francesco tra riforme e messaggi "rivoluzionari"
Discorsi a braccio, un linguaggio immediato, le denunce contro le inquità e l'esclusione sociale ma anche una dura presa di posizione contro la pedofilia. La Chiesa di Papa Francesco è una Chiesa all'insegna della semplicità, che vuole essere più vicina alla gente
La Chiesa di Francesco, come lo chiamano i fedeli, è una chiesa all'insegna della semplicità che vuole essere più vicina alla gente. In due anni tante le denunce: contro il listino dei prezzi dei sacramenti, contro le esclusioni sociali e le inquità, contro le leggi di mercato. Al centro sempre la famiglia, la missione della Chiesa e dei parroci e il contatto continuo e costante con i fedeli come raccontano le sue visite alle periferie romane e i suoi viaggi. Papa Bergoglio ha inventato un nuovo linguaggio fatto di contatti con i fedeli, di selfie, di baci e benedizioni ai bambini, di parole semplici ma efficaci.
I neologismi
Un linguaggio a metà tra l'italiano e lo spagnolo che sembra arrivare dritto al concetto. Come "mafiarsi" pronunciata al Te Deum contro i mali della corruzione nel periodo dell’inchiesta di “Mafia Capitale". Oppure "orfanezza" per parlare dell’assenza dei padri nella crescita dei figli o la malattia del "martalismo", che viene da Marta, la malattia cioè "della eccessiva operosità", di coloro che "si immergono nel lavoro trascurando inevitabilmente la parte migliore, il sedersi ai piedi di Gesù".. Fino alla “messicanizzazione”, parlando della droga in Argentina, una parola che ha creato polemiche in Messico.
Un linguaggio immediato e comprensibile che si riflette anche nella scelta di utilizzare un mezzo nuovo e inusuale per un Papa: twitter. Nove account linguistici, 10 milioni i seguaci di @Pontifex. Tanti gli hashtag creati per pregare per la Siria, i cristiani, la pace e la strage di Charlie Hebdo.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) 8 Gennaio 2015
Messaggi "rivoluzionari" e lotta alla pedofilia
Due anni tra riforme e messaggi “rivoluzionari” spesso controcorrenti. Come il monito lanciato alla Sacra Rota: "I processi matrimoniali siano gratuiti". Oppure "I cattolici facciano figli ma non come conigli", la risposta del Pontefice ad una domanda sull'Enciclica "Humanae vitae" di Paolo VI che proibì la contraccezione. Questi due anni sono stati caratterizzati anche dalla sua presa di posizione contro la pedofilia. Ha incontrato alcune vittime di abusi e ha istituito una Commissione "con lo scopo di offrire proposte e iniziative orientate a migliorare le norme e le procedure per la protezione di tutti i minori e degli adulti vulnerabili”. “Non c'è posto nel ministero per coloro che abusano dei minori” ha ribadito Papa Francesco in una Lettera ai presidenti delle Conferenze Episcopali e ai superiori degli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica in vista della Pontificia Commissione per la tutela dei minori, che da domani, per la prima volta da quando è completa, si riunisce per la sua plenaria in Vaticano.
Sinodo e riforme
Continui i suoi richiami alla famiglia e al ruolo dei genitori. Il Sinodo straordinario ha affrontato le maggiori sfide legate alle famiglia: divorziati risposati, coppie gay, violenza sulle donne e i bambini, povertà e esclusione sociale: temi nati anche dal questionario chiesto dal Papa a tutto il popolo, e poi dibattuto dai vescovi. I lavori del sinodo sono andati di pari passo con il procedere della riforma economico finanziaria - nuove norme, creazione della Commissione per l'economia e del segretariato per l'economia - e con i lavori del Consiglio dei nove cardinali per la riforma della Curia. Le innovazioni nel primo campo realizzano una parte importante della riforma; la riforma della curia richiede una nuova Costituzione, e il processo richiede un percorso più lungo, appunto costituente. Così la riforma della Chiesa viene perseguita nel secondo anno di pontificato a tutti i livelli, di popolo e di vertici, di uffici e di persone, di metodiche e di soluzioni. La vastità, profondità, novità di tutto questo fa ben sperare anche chi teme che spinte regressive blocchino il disegno bergogliano: da questo processo sarebbe comunque difficile tornare completamente indietro.