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MONDO

Il viaggio apostolico

Svezia, Papa Francesco: "Grazie ai governi che assistono i migranti"

"L'esperienza spirituale di Martin Lutero ci interpella e ci ricorda che non possiamo fare nulla senza Dio". Con queste parole il Pontefice ha reso omaggio al "teologo" che 500 anni fa diede avvio alla Riforma protestante, riconoscendone meriti e valore

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"Desidero ringraziare tutti i governi che assistono i rifugiati, i profughi e coloro che chiedono asilo, perchè ogni azione in favore di queste persone che hanno necessità rappresenta un grande gesto di solidarietà di riconoscimento della loro dignità". Lo ha detto il Papa nella Arena di Malmo, in Svezia, dove parla dopo aver ascoltato alcune testimonianze, tra cui quella di alcune rifugiate. Papa Francesco poi ha fatto riferimento alla guerra in Siria: "Le notizie ci riferiscono quotidianamente l`indicibile sofferenza causata dal conflitto, che dura ormai da più di cinque anni. In mezzo a tanta devastazione, è veramente eroico che rimangano lì uomini e donne per prestare assistenza materiale e spirituale a chi ne ha necessità". Ed ha aggiunto: "imploriamo la grazia della conversione dei cuori di quelli che detengono la responsabilità dei destini di quella regione".

Il santo Padre ai Luterani: non possiamo rassegnarci alle divisioni
"Non possiamo rassegnarci alla divisione e alla distanza che la separazione ha prodotto tra noi". E' il passo centrale rivolto ai luterani da Papa Francesco, nell'omelia che pronuncia nella cattedrale luterana di Lund in Svezia, durante la preghiera ecumenica comune in occasione della commemorazione del 500° anniversario della Riforma di Martin Lutero.

"Cattolici e luterani abbiamo cominciato a camminare insieme sulla via della riconciliazione - osserva il Pontefice - Ora, nel contesto della commemorazione comune della Riforma del 1517, abbiamo una nuova opportunità di accogliere un percorso comune, che ha preso forma negli ultimi cinquant'anni nel dialogo ecumenico tra la Federazione Luterana Mondiale e la Chiesa Cattolica. Non possiamo rassegnarci alla divisione e alla distanza che la separazione ha prodotto tra noi", è l'esortazione del Papa.

Il Pontefice ha poi aggiunto: "La separazione è stata indubbiamente una immensa fonte di sofferenze e di incomprensioni".  Ma, aggiunge "al tempo stesso" questa divisione tra cristiani, tra cattolici e luterani, "ci ha portato a prendere coscienza sinceramente che senza Cristo non possiamo fare nulla, dandoci la possibilità di capire meglio alcuni aspetti della nostra fede".

Papa firma dichiarazione congiunta con i Luterani
"Ciò che ci unisce è più grande di ciò che ci divide". E' quanto è scritto nella Dichiarazione congiunta firmata nella cattedrale luterana di Lund in Svezia da Papa Francesco con il vescovo Munib Yunan presidente della Lwf, la Federazione Luterana mondiale. Dichiarazione in cui si impegnano a lavorare insieme per i profughi, i migranti, i richiedenti asilo e per tutti i diritti negati nel mondo.

"Con questa Dichiarazione Congiunta - si legge nel documento - esprimiamo gioiosa gratitudine a Dio per questo momento di preghiera comune nella Cattedrale di Lund, con cui iniziamo l'anno commemorativo del 500° anniversario della Riforma. Cinquant'anni di costante e fruttuoso dialogo ecumenico tra cattolici e luterani ci hanno aiutato a superare molte differenze e hanno approfondito la comprensione e la fiducia tra di noi".

Al tempo stesso, prosegue la Dichiarazione congiunta, "ci siamo riavvicinati gli uni agli altri tramite il comune servizio al prossimo, spesso in situazioni di sofferenza e di persecuzione. Attraverso il dialogo e la testimonianza condivisa non siamo più estranei. Anzi, abbiamo imparato che ciò che ci unisce è più grande di ciò che ci divide". 

Papa Francesco rende omaggio a Lutero: la dottrina della giustificazione esprime l'essenza dell'esistenza umana di fronte a Dio
"L'esperienza spirituale di Martin Lutero ci interpella e ci ricorda che non possiamo fare nulla senza Dio". Con queste parole Papa Francesco ha reso omaggio al "teologo" che 500 anni fa diede avvio alla Riforma protestante, riconoscendone meriti e valore. "'Come posso avere un Dio misericordioso?', questa - ha ricordato - e' la domanda che costantemente tormentava Lutero". E anche per Francesco, "in effetti, la questione del giusto rapporto con Dio e' la questione decisiva della vita".

"Come e' noto - sono state ancora le parole di Bergoglio nella Cattedrale di Lund - Lutero ha scoperto questo Dio misericordioso nella Buona Novella di Gesù Cristo incarnato, morto e risorto. E con il concetto di 'solo per grazia divina', ci fa capire che Dio ha sempre l'iniziativa e che precede qualsiasi risposta umana, nel momento stesso in cui cerca di suscitare tale risposta". Per Papa Francesco, quindi, "la dottrina della giustificazione esprime l'essenza dell'esistenza umana di fronte a Dio". 

Il Papa su twitter: Chiediamo al Signore che renda i cristiani sempre più uniti
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