MONDO
Il messaggio per la Quaresima 2014
Papa Francesco: la mancanza di lavoro è un suicidio incipiente
Il Pontefice torna sul tema della disoccupazione e degli effetti sulla condizione dell'uomo. Sull'elemosina dice: diffido di quella che non costa e non duole
messaggio per la Quaresima il Papa torna a parlare di quella tragedia umana che è la mancanza di lavoro. Questa volta la descrive come un "suicidio incipiente" e lancia un nuovo forte appello perchè "cessino le violenze della dignità umana, le discriminazioni e i soprusi che in tanti casi sono all'origine della miseria".
Miseria materiale, miseria morale e miseria spirituale
Nel suo messaggio - presentato oggi alla sala stampa vaticana - il Pontefice distingue la "miseria materiale che tocca quanti vivono in una condizione non degna della persona umana: privati dei diritti fondamentali e dei beni di prima necessità quali il cibo, l'acqua, le condizioni igieniche, il lavoro, la possibilità di sviluppo e di crescita culturale" da quella che chiama "miseria morale". E' questa, secondo il Papa, quella che "ben può chiamarsi suicidio incipiente". La terza tipologia di miseria, invece, è quella spirituale, che affligge chi si allontana da Dio.
L'elemosina richiede sacrificio
"Diffido dell'elemosina che non costa e che non duole - sono le parole scelte da papa Bergoglio - la vera povertà duole: non sarebbe valida una spogliazione senza questa dimensione penitenziale". E il pontefice prosegue dicendo "ci farà bene domandarci di quali cose possiamo privarci al fine di aiutare e arricchire altri con la nostra povertà".
A sottolinare questo concetto ricorda che "la ricchezza di Dio non passa attraverso la nostra ricchezza", perchè il denaro è un idolo - lo definisce ancora così - che ci allontana da un'equa distribuzione delle risorse.
La presentazione del messaggio con i bambini
Il messaggio del Papa è stato presentato dal presidente di Cor Unum, il cardinale Sarah, insieme ad una famiglia di missionari ad Haiti, quella fondata da Anna Zumbo e Davide Dotta, i cui bimbi Giona e Tobia disegnavano seduti al tavolo della conferenza.
Nel suo
Miseria materiale, miseria morale e miseria spirituale
Nel suo messaggio - presentato oggi alla sala stampa vaticana - il Pontefice distingue la "miseria materiale che tocca quanti vivono in una condizione non degna della persona umana: privati dei diritti fondamentali e dei beni di prima necessità quali il cibo, l'acqua, le condizioni igieniche, il lavoro, la possibilità di sviluppo e di crescita culturale" da quella che chiama "miseria morale". E' questa, secondo il Papa, quella che "ben può chiamarsi suicidio incipiente". La terza tipologia di miseria, invece, è quella spirituale, che affligge chi si allontana da Dio.
L'elemosina richiede sacrificio
"Diffido dell'elemosina che non costa e che non duole - sono le parole scelte da papa Bergoglio - la vera povertà duole: non sarebbe valida una spogliazione senza questa dimensione penitenziale". E il pontefice prosegue dicendo "ci farà bene domandarci di quali cose possiamo privarci al fine di aiutare e arricchire altri con la nostra povertà".
A sottolinare questo concetto ricorda che "la ricchezza di Dio non passa attraverso la nostra ricchezza", perchè il denaro è un idolo - lo definisce ancora così - che ci allontana da un'equa distribuzione delle risorse.
La presentazione del messaggio con i bambini
Il messaggio del Papa è stato presentato dal presidente di Cor Unum, il cardinale Sarah, insieme ad una famiglia di missionari ad Haiti, quella fondata da Anna Zumbo e Davide Dotta, i cui bimbi Giona e Tobia disegnavano seduti al tavolo della conferenza.