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MONDO

Il massacro alla sede del settimanale satirico

Parigi, strage a Charlie Hebdo: le reazioni. Obama: "La libertà di espressione non può tacere"

L'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini assicura che il terrorismo sarà al centro del prossimo Consiglio Europeo di Bruxelles il prossimo 19 gennaio. Anche il papa esprime la più ferma condanna, Ban ki-Moon: "Atto spregievole ed ingiustificabile"

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Barack Obama, Angela Merkel, David Cameron, Ban ki-Moon e anche Papa Francesco, i leader del mondo esprimono solidarietà alla Francia e difendono con fermezza la libertà d'espressione. Il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi incontrando l'ambasciatrice francese a Palazzo Farnese afferma: "L'Europa deve reagire".

"La libertà di espressione non può essere messa a tacere" ha detto il presidente americano Obama che ha condannato "con forza l'orribile sparatoria negli uffici di Charlie Hebdo". L'amministrazione statunitense inoltre fornirà "ogni assistenza necessaria per contribuire a portare questi terroristi davanti alla giustizia".

Papa Francesco: "Orribile attentato" 
Papa Francesco esprime, per il tramite del portavoce della Santa Sede Federico Lombardi, "la più ferma condanna" per "l'orribile attentato" che "ha funestato stamane la città di Parigi con un alto numero di vittime, seminando la morte, gettando nella costernazione l'intera società francese, turbando profondamente tutte le persone amanti della pace, ben oltre i confini della Francia". 

Ban ki-Moon: "Atto spregevole ed ingiustificabile"
Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki moon, ha definito "spregevole l'attacco terroristico" a Parigi. "Si tratta di un attacco orrendo e ingiustificabile", ha affermato. "Dobbiamo difendere la libertà di espressione e la tolleranza contro tutte le forme di odio", ha concluso Ban.

Merkel e Cameron chiamano Hollande
La cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier britannico David Cameron, riuniti a colloquio a Londra, hanno telefonato al presidente francese Francois Hollande per esprimere la loro solidarietà dopo la strage di Parigi. "Gli abbiamo detto che i nostri pensieri sono col popolo francese e abbiamo offerto ogni aiuto di cui ci sia bisogno", ha detto Cameron.

Renzi: "Siamo tutti francesi. L'Europa ha il dovere di reagire"
"Tentare di colpire il simbolo della libertà è un gesto di orrore senza fine. L'Europa ha il dovere di reagire" e di farlo in modo "compatto". Queste le parole del presidente del Consiglio, Matteo Renzi all'Ambasciata di Francia in piazza Farnese a Roma. Un intervento per esprimere vicinanza al Paese. "Siamo tutti francesi", ha poi aggiunto parlando in francese.

Mogherini: "Terrorismo al centro del prossimo Consiglio europeo"
"La lotta al terrorismo in tutte le sue forme è al cuore dei lavori alle riunioni dei ministri degli esteri Ue. Questi tragici eventi rafforzano la mia determinazione e metterò questo punto all'odg del prossimo consiglio Esteri del 19 gennaio" ha detto l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini, dopo l'attentato a Charlie Hebdo. Questi "atti terroristici sono profondamente scioccanti - dice - la libertà di stampa è un diritto fondamentale. Non lasceremo che questi attacchi indeboliscano i nostri valori".

Junker: "Profondamente scioccato"
"Sono profondamente scioccato per il brutale e disumano attacco che ha colpito i locali di Charlie Hebdo. È un atto intollerabile, una barbarie che ci interpella tutti, in quanto esseri umani ed europei" ha detto il presidente della Commissione Ue Junker in una nota in cui esprime "la più grande solidarietà alla Francia". 

Alfano: "Commando ha agito con professionalità"
Gli autori della strage di Parigi "hanno agito con modalità professionale da commando e, a differenza delle Torri Gemelle, non hanno fatto i martiri" ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, sottolineando che "i terroristi parlavano in francese ed è una prova ulteriore che si tratta di immigrati di seconda generazione che rifiutano la società occidentale".

Il tweet dei reali inglesi

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