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MONDO

Lo comunica il Pentagono

Armi chimiche siriane: neutralizzato il 100% del gas sarin

Sulla nave statunitense Cape Ray è stato neutralizzato il 100% dei componenti usati nella fabbricazione del gas sarin. Entro la fine del mese prevista la distruzione degli altri elementi

Cape Ray (immagine d'archivio)
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Mentre in Siria continuano le ostilità e gli attivisti denunciano che su Aleppo sarebbero stati lanciati 500 barili bomba in 6 mesi, dal Pentagono arriva la notizia della neutralizzazione del carico di armi chimiche che qualche mese fa è transitato anche per il porto italiano di Gioia Tauro, prima di essere trasferito sulla nave statunitense Cape Ray.

Il team, composto da soldati americani e da civili, è riuscito a distruggere la totalità delle 581 tonnellate dei componenti usati nella fabbricazione del gas sarin che erano a bordo della nave che attraversa le acque internazionali del Mediterraneo, ha precisato il colonnello Steve Warren, portavoce del Pentagono.  Il colonnello ha aggiunto che si è iniziato a neutralizzare anche 19,8 tonnellate di componenti usati per la fabbricazione del gas-mostarda. La distruzione di questi elementi sarà completata entro fine agosto.

I 78 container: 600 tonnellate di materiale
I 78 container contenenti le armi chimiche siriane sono stati trasferiti dal cargo danese Ark Futura alla nave statunitense Cape Ray nel porto calabrese di Gioia Tauro il mese scorso. Il trasbordo ha interessato circa 600 tonnellate di materiale. Dei 78 container, 3 contengono iprite e 75 dei precursori del sarin. 

Gli attivisti: "500 barili bomba su Aleppo in 6 mesi" 
Sono 2500 i barili bomba lanciati dal regime di Damasco su Aleppo negli ultimi sei mesi. Lo denuncia l'Istituto siriano per la giustizia spiegando che negli attacchi sulla città nel nord della Siria hanno perso la vita 1849 civili, tra cui 249 bambini e 519 donne. Il portavoce del Comitato siriano di coordinamento locale, Yasir Ahmed, ha quindi detto all'Anadolu che i dati sono stati raccolti a partire dal 22 febbraio e accusato il regime di Bashar al-Assad di aver distrutto Aleppo mirando ai mercati e ai luoghi affollati. Danneggiato anche l'80 per cento dei siti storici in città, ha aggiunto l'attivista, mentre molte persone hanno abbandonato le loro abitazioni.
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