Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/pil-di-maio-nessuna-manovra-correttiva-e-attacca-il-pd-nonci-ha-portato-fuori-dalla-crisi-cbfc0329-0e60-49e0-8717-f2a9baad38b9.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Decretone: "Non arretro su reddito stranieri"

Pil. Di Maio: "Nessuna manovra correttiva". E attacca: "Il Pd non ci ha portato fuori dalla crisi"

Il vicepremier poi ha osservato: "Ci dicono che siamo ai minimi sulla disoccupazione dai tempi precrisi. Le balle sul dl Dignità erano balle, non abbiamo perso posti di lavoro con il decreto"

Condividi
In Italia "la priorità non è l'immigrazione ma i milioni di persone che aspettano reddito e pensione di cittadinanza e quota 100" e che "aspettano le misure che abbiamo fatto per le imprese e il taglio dei privilegi". Lo dice Luigi Di Maio, leader del Movimento 5 stelle, durante una conferenza stampa a Montecitorio. 

Il vicepremier poi aggiunge: "Dicevano che la crisi era finita" e invece oggi con i dati Istat vediamo "il fallimento di una intera classe politica che gli italiani hanno mandato a casa il 4 marzo". E prosegue: "Io non credo che ci sia bisogno di correggere le stime, nonostante siamo in una congiuntura economica difficile". Sui numeri - sempre pubblicati dall'Istat - prosegue: "Ci dicono che siamo ai minimi sulla disoccupazione dai tempi precrisi. Le balle sul dl Dignità erano balle, non abbiamo perso posti di lavoro con il decreto".

Decretone: "Non arretro su reddito stranieri"
"Si rivolge agli italiani" quindi sulla misura della residenza in Italia per 10 anni "non arretriamo". Così il vicepremier parlando del reddito di cittadinanza. "Anche sul riscatto della laurea si va avanti perchè la costituzionalità non la decidono i tecnici della Camera" - ha detto il vicepremier - rispondendo a una domanda sui rilievi avanzati dal Servizio Studi di Camera e Senato sui rischi di costituzionalità della misura contenuta nel decreto reddito-pensioni. 

Elezioni europee referendum sull'austerity
Sulle elezioni europee del 26 maggio, poi il vicepremier ha sottolineato: saranno "un referendum sull'austerity. Ai cittadini europei verrà chiesto: volete che si continui a tagliare welfare e diritti per finanziare un debito che comunque continua a crescere o volete che si cominci ad aiutare le persone che hanno bisogno per far crescere l'economia?

Da Ue no a fondo truffati, noi lo facciamo
In riferimento sempre all'Ue, il vicepremier dice: "E' arrivata una lettera dell'Unione europea che dice non possiamo utilizzare la misura per risarcire i truffati delle banche. Sono 1,5 miliardi di risarcimento. Ci dicono non lo potete fare? Noi lo facciamo e  basta. Per noi i truffati della banche vanno risarciti, punto - ha aggiunto - non possono essere messi in mano a un collegio arbitrale. L'Europa se ne deve fare una ragione".
 
Condividi