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MONDO

Guerra al terrorismo

Pilota arso vivo, fonti curde: la Giordania ha bombardato Mosul

Fonti vicine ai Peshmerga curdi parlano di 55 membri dell'Isis uccisi in raid aerei. Rabbia in Giordania per Al-Kaseasbeh, il pilota catturato a dicembre e ucciso dallo Stato islamico
 

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"La Giordania ha bombardato Mosul, uccidendo 55 membri dell'Isis tra cui un loro leader, Abu-Obida AL-Tunisian": lo riferiscono su Twitter account vicini ai Peshmerga curdi. Altre fonti, sempre vicine ai curdi, parlano di 37 uccisi in raid condotti su "al-Kesk" una località nella zona ovest di Mosul.  

Lo sdegno del mondo arabo
Poco prima, il re Abdullah aveva minacciato una "severa risposta" per l'uccisione del pilota giordano, "li colpiremo sul loro terreno". Un portavoce del governo di Amman, Mohammad al-Momani, aveva riferito che la Giordania "intensificherà gli sforzi per fermare l'estremismo, indebolire ed eventualmente finire l'Isis". Affermazioni che secondo responsabili Usa citati dalla Cnn vanno tradotte con la richiesta giordana di condurre più raid contro l'Isis. 

Uccisa la donna irachena Sajida al-Rishawi
All'alba era stata uccisa ad Amman, Sajida al-Rishawi, la donna irachena condannata per gli attentati del 2005 nella capitale giordana. È l'epilogo del fallimento di scambio di prigionieri con l'Isis, che ha barbaramente ucciso - dandolo alle fiamme - il pilota giordano catturato dai jihadisti. Re Abdullah II ha ordinato anche l'esecuzione di un altro prigioniero, Ziad al-Karbouli, legato ad Al Qaeda. 

Il pilota ucciso
Al-Kaseasbeh era caduto nelle mani dei militanti dell'Isis nel dicembre scorso, quando il suo F-16 cadde vicino a Raqqa, in Siria, capitale di fatto del Califfato. Fino ad oggi è l'unico pilota della coalizione ad essere stato catturato dall'Isis. 

Il presidente Mattarella al re giordano
Appreso "con orrore" della "barbara uccisione del tenente dell'Aeronautica giordana, Moath El-Kassasbeh", il neo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Re di Giordania, Abdallah II un messaggio nel quale ha voluto "condannare con la massima fermezza questo gesto di efferata violenza". 

La Russia lavora a risoluzione Onu per tagliarne i fondi
La Russia è al lavoro su una risoluzione per tagliare i fondi all'Isis. Lo hanno indicato fonti diplomatiche di Mosca e del Consiglio di Sicurezza. "Stiamo preparando una risoluzione e speriamo che sia approvata nei prossimi giorni dal Consiglio di Sicurezza", ha detto un portavoce della missione russa alle Nazioni Unite senza indicare i contenuti del documento.
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