MONDO
Scandalo Mondiali Qatar e Russia, Tavecchio: "Italia con Platini"
Platini: "Domani votiamo il principe Alì, per una Fifa Forte. Ho chiesto a Blatter di dimettersi"
Al congresso della Federcalcio Mondiale, il numero uno del calcio eruopeo annuncia che non sosterrà Sepp Blatter. Il 79enne presidente, però, conferma la sua candidatura e dice: "occorre ripristinare la fiducia nella nostra organizzazione"
Anche la Figc voterà per Alì, il presidente Carlo Tavecchio, infatti, dichiara: "L'Italia è con Platini".
"Sono un ammiratore della storia della Fifa, sono disgustato. Non ne posso più, è veramente troppo", argomenta Platini, commentando l'inchiesta svizzera sulla corruzione di alcuni organi dirigenti della Fifa, per l'assegnazione dei mondiali in Qatar e Russia.
Blatter: "Ripristinare la fiducia nela Fifa"
Il 79enne zar del calcio mondiale, però, tira dritto e dopo l'intervento di Platini, conferma la sua candidatura al quinto mandato di presidente Fifa. Blatter ha detto di candidarsi per "ripristinare la fiducia nella Fifa". E così si difende anche da responsabilità oggettive su quanto successo nell'assegnazione dei mondiali in Russia e Qatar. ''So che molte persone mi ritengono in fin dei conti il responsabile dei problemi, che si tratti di corruzione o attribuzione dei Mondiali. Ma quelli che vogliono imbrogliare lo fanno in silenzio, di nascosto e non posso vedere tutto. Tocca però a me fare attenzione alla reputazione del calcio''.
"Abbiamo almeno 44 voti per Alì"
Platini dice di poter contare almeno su "44 voti" dei Paesi membri Uefa. "Quando è troppo è troppo" avrebbe detto anche a Blatter. Il quale, alla sua richiesta di dimissioni, avrebbe replicato: "E' troppo tardi".
Sulle dimissioni dell'attuale capo della Fifa, è d'accordo anche il premier britannico David Cameron che, tramite il suo portavoce, fa sapere "Blatter Deve andarsene".
Questo, l'invito al voto: "Faccio un appello a tutte le federazioni mondiali: votare il principe Alì Hussein. L'Europa lo farà. Il mondo del pallone è stato sconvolto da troppi interessi. La Fifa non merita di essere trattata così, perché è la madre del calcio". Il direttore generale della Federcalcio irlandese, John Delaney, ha poi detto che non si procederà ad alcun boicottaggio del voto.
In caso di elezioni di Blatter - sarebbe il suo quinto mandato - Platini chiarisce: "dovremmo rivedere il rapporto tra Uefa e Fifa".
E sul voto di domani, la leggenda bianconera sottolinea: "Le persone non ne possono più, non vogliono più questo presidente (Blatter) che io ammiro anche, ma non ne possiamo più. Vogliamo una Fifa forte e al giorno d'oggi non lo è". Sulla conta dei voti, Platini precisa: "ci sono alcune federazioni che non sono ancora convinte".