ITALIA
Il presidente Matteo Renzi in un tweet: con la trasparenza online dati per tutti
Nasce OpenExpo2015 portale con tutti i dati sull'esposizione universale. Renzi twitta #italiariparte
Tutte le informazioni di Expo: dai soldi spesi alla situazione dettagliata nei cantieri. Da oggi tecnici e non potranno accedere a tutti i numeri dell'esposizione universale visitando il portale OpenExpo2015. Obiettivo: recuperare la fiducia dei cittadini e renderli partecipi. Il commissario unico Giuseppe Sala si dice fiducioso sullo stato di avanzamento dei lavori: «Siamo a buon punto, per maggio 2015 sarà tutto pronto». Anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi soddisfatto e twitta «con la trasparenza online disponibili dati e informazioni per tutti #italiariparte»
Roma
È stato presentato OpenExpo, il portale open data dell’esposizione universale: da oggi tutti potranno consultare le informazioni relative al grande evento: dai soldi spesi agli appalti assegnati, dallo stato di avanzamento dei cantieri al numero dei biglietti venduti. Il progetto, che ha l’ambizione di essere una vera e propria macchina della trasparenza, sarà aggiornato giorno per giorno fino alla fine di Expo. Un modo, come ha scritto su twitter il presidente del Consiglio Matteo Renzi, per far ripartire l'Italia: «con la trasparenza online saranno disponibili dati e informazioni per tutti i cittadini».
OpenExpo2015: l'inaugurazione
Nella sede dell’associazione della stampa estera di Roma erano presenti il ministro per la Amministrazione pubblica e la Semplificazione Marianna Madia e quello per le Politiche agricole Maurizio Martina. Con loro il commissario unico Giuseppe Sala, il direttore degli affari internazionali Expo Roberto Arditti e Alessandra Poggiani, direttore agenzia per l’Italia digitale. A spiegare la nascita e la struttura del portale dell’informazione Expo c’era Riccardo Luna, tra gli ideatori del portale della politica trasparente Wikitalia e il professor Giovanni Menduni, docente del Politecnico di Milano, già direttore innovazione al comune di Firenze.
Expo macchina di trasparenza
«In due mesi siamo riusciti in un' impresa disperata, ma era necessario creare qualcosa che riconquistasse la credibilità dei cittadini dopo tutti quelli che hanno sentito e letto sugli scandali Expo». Riccardo Luna ha parlato di OpenExpo come della più grande operazione di trasparenza mai fatta in Italia: «Non potevamo permettere che una grande sfida come questa precipitasse nel vortice degli appalti truccati e della corruzione- spiega- Per questo abbiamo creato un sistema in grado di comunicare con le persone in tempo reale, di informarle su quello che si sta facendo non attraverso i live streaming ma con dati, numeri». Grazie a questo progetto, secondo Luna, i cittadini sarannno costantemente coscienti di ciò che succede e il commissario Sala avrà un efficace strumento per capire dove va la macchina che sta guidando.
«Siamo a buon punto»
Il commissario Giuseppe Sala ha colto l’occasione per fare un punto sullo stato dei lavori di Expo: «L’80% dei lavori sulla piastra sono completati, sono ottimista per la prosecuzione dei lavori». Dopo aver recuperato i paesi, come la Turchia, che rischiavano di non partecipare, i 5milioni e 400mila biglietti già venduti ai tour operator sono una buona notizia. «Invitiamo tutti a visitare il sito dei dati Expo- ha detto Sala- non solo per essere informati, ma anche per segnalare criticità e dare suggerimenti. Il sito sarà aggiornato per tutta la durata di Expo, quindi i risultati o gli insuccessi saranno visibili a tutti».
Creare le giuste sinergie
Il professor Menduni ha spiegato come questo portale sia il risultato di un lavoro di squadra tra tutti i soggetti coinvolti: «Al momento sono presenti circa 5 mila dati relativi ai lavori Expo: dal portale si potranno consultare o scaricare con facilità. Il cittadino quindi, avrà a disposizione tutti le chiavi per muoversi all’interno del sito come se ne fosse l’amministratore». I “cruscotti" online permetteranno di comprendere a che punti si trova ogni singolo cantiere, quante giornate di lavoro ci sono state (sono addirittura monitorati anche i periodi di pioggia). Come ha spiegato il direttore dell’Agenzia digitale per l’Italia Alessandra Poggiani, per la prima volta sarà la pubblica amministrazione ad entrare a casa del cittadino e non viceversa.
Un modello da esportare
«Lo sforzo di queste settimane ha dimostrato come, tra le eredità di Expo, ci saranno anche gli strumenti di controllo e trasparenza». A parlare è il ministro per le politiche agricole Martina che si è detto orgoglioso di questo progetto destinato ad essere esportato in tutta Italia e non solo. Dello stesso parere si è mostrata il ministro per la semplificazione e pubblica amministrazione Marianna Madia: «Queste innovazioni devono diventare la prassi per recuperare quel rapporto lacerato tra cittadini e politica. Oggi abbiamo a disposizione degli strumenti per interagire con le persone- ha dichiarato- OpenExpo è un modello che va replicato in tutta la pubblica amministrazione». Questo sistema, per il ministro, può essere un vero volano per la prevenzione dell’illegalità e la gestione delle amministrazioni, spesso troppo diffidenti anche tra loro.
#OpenExpo, con la trasparenza online disponibili dati e informazioni per tutti #italiariparte
http://t.co/5BFGKyezuw
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 11 Settembre 2014
OpenExpo2015: l'inaugurazione
Nella sede dell’associazione della stampa estera di Roma erano presenti il ministro per la Amministrazione pubblica e la Semplificazione Marianna Madia e quello per le Politiche agricole Maurizio Martina. Con loro il commissario unico Giuseppe Sala, il direttore degli affari internazionali Expo Roberto Arditti e Alessandra Poggiani, direttore agenzia per l’Italia digitale. A spiegare la nascita e la struttura del portale dell’informazione Expo c’era Riccardo Luna, tra gli ideatori del portale della politica trasparente Wikitalia e il professor Giovanni Menduni, docente del Politecnico di Milano, già direttore innovazione al comune di Firenze.
Expo macchina di trasparenza
«In due mesi siamo riusciti in un' impresa disperata, ma era necessario creare qualcosa che riconquistasse la credibilità dei cittadini dopo tutti quelli che hanno sentito e letto sugli scandali Expo». Riccardo Luna ha parlato di OpenExpo come della più grande operazione di trasparenza mai fatta in Italia: «Non potevamo permettere che una grande sfida come questa precipitasse nel vortice degli appalti truccati e della corruzione- spiega- Per questo abbiamo creato un sistema in grado di comunicare con le persone in tempo reale, di informarle su quello che si sta facendo non attraverso i live streaming ma con dati, numeri». Grazie a questo progetto, secondo Luna, i cittadini sarannno costantemente coscienti di ciò che succede e il commissario Sala avrà un efficace strumento per capire dove va la macchina che sta guidando.
«Siamo a buon punto»
Il commissario Giuseppe Sala ha colto l’occasione per fare un punto sullo stato dei lavori di Expo: «L’80% dei lavori sulla piastra sono completati, sono ottimista per la prosecuzione dei lavori». Dopo aver recuperato i paesi, come la Turchia, che rischiavano di non partecipare, i 5milioni e 400mila biglietti già venduti ai tour operator sono una buona notizia. «Invitiamo tutti a visitare il sito dei dati Expo- ha detto Sala- non solo per essere informati, ma anche per segnalare criticità e dare suggerimenti. Il sito sarà aggiornato per tutta la durata di Expo, quindi i risultati o gli insuccessi saranno visibili a tutti».
Creare le giuste sinergie
Il professor Menduni ha spiegato come questo portale sia il risultato di un lavoro di squadra tra tutti i soggetti coinvolti: «Al momento sono presenti circa 5 mila dati relativi ai lavori Expo: dal portale si potranno consultare o scaricare con facilità. Il cittadino quindi, avrà a disposizione tutti le chiavi per muoversi all’interno del sito come se ne fosse l’amministratore». I “cruscotti" online permetteranno di comprendere a che punti si trova ogni singolo cantiere, quante giornate di lavoro ci sono state (sono addirittura monitorati anche i periodi di pioggia). Come ha spiegato il direttore dell’Agenzia digitale per l’Italia Alessandra Poggiani, per la prima volta sarà la pubblica amministrazione ad entrare a casa del cittadino e non viceversa.
Un modello da esportare
«Lo sforzo di queste settimane ha dimostrato come, tra le eredità di Expo, ci saranno anche gli strumenti di controllo e trasparenza». A parlare è il ministro per le politiche agricole Martina che si è detto orgoglioso di questo progetto destinato ad essere esportato in tutta Italia e non solo. Dello stesso parere si è mostrata il ministro per la semplificazione e pubblica amministrazione Marianna Madia: «Queste innovazioni devono diventare la prassi per recuperare quel rapporto lacerato tra cittadini e politica. Oggi abbiamo a disposizione degli strumenti per interagire con le persone- ha dichiarato- OpenExpo è un modello che va replicato in tutta la pubblica amministrazione». Questo sistema, per il ministro, può essere un vero volano per la prevenzione dell’illegalità e la gestione delle amministrazioni, spesso troppo diffidenti anche tra loro.