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ITALIA

La risposta a Maroni

Expo 2015, il commissario Sala assicura: "Siamo nei tempi"

"Ci sarà da correre ma abbiamo fatto verifiche e siamo nei tempi". Giuseppe Sala, commissario all'Expo, si inserisce così nella polemica sui tempi della realizzazione delle opere per l'esposizione universale 

Giuseppe Sala
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“Siamo nei tempi.” A garantirlo, rispondendo alle preoccupazioni del governatore della Lombardia Roberto Maroni, è Giuseppe Sala, il commissario all’Expo. "Maroni ha anche detto che sta cercando di fare opera di stimolo al Governo" ma "abbiamo fatto fare anche verifiche esterne e siamo nei tempi. Ci sarà da correre ma siamo nei tempi. Sui lavori che stiamo facendo – ha ribadito - sono molto fiducioso: sulla piastra sono a più del 55%".

Sala, ha poi sottolineato l’importanza della giornata di venerdì, giorno in cui dovrebbe arrivare il decreto atteso sull’Expo. "Ribadisco – ha detto il commissario - che domani è un giorno decisivo per il nostro futuro, il decreto che stiamo aspettando cambierà in meglio il nostro lavoro ma deve davvero arrivare domani". Ed ha aggiunto che "nel decreto ci saranno tutti gli strumenti per i controlli".  

Parlando coi giornalisti all'avvio dei lavori della pista ciclabile fra Mazzo di Rho e il sito Expo, Sala ha osservato che rispetto alle polemiche di questi giorni  per un eventuale sforamento dei lavori di Expo oltre il 30 aprile 2015 "alla fine la sintesi è che tutti vogliano rassicurazioni sui tempi ed è su questo che stiamo lavorando". Ma ha invitato anche a non drammatizzare perché "questa di Expo è una storia talmente lunga, che se uno la vede nel singolo momento sembra che ogni affermazione abbia un peso straordinario, ma io che la vivo da 4 anni potrei ricordare 50 momenti del genere in cui si hanno avuti dubbi".

Dunque il commissario dell'esposizione milanese preferisce concentrarsi su quello che cambierà con il decreto anti-corruzione che domani dovrebbe approvare il consiglio dei ministri. "Che cosa cambierà? - ha detto Sala - I miei uomini lavorano per rispondere alle tantissime domande di controllo e non possono permetterselo: il primo tema dunque è il ruolo di Cantone e come i controlli verranno fatti".

"Il secondo tema - ha proseguito - è quello relativo alla gestione di aziende che lavorano con noi e hanno problemi come la Maltauro, che oggi non sono in condizione di estromettere dai lavori: bisogna trovare una soluzione e il decreto ci aiuterà a regolare questo rapporto".

Ultimo elemento del decreto, ha concluso il commissario di Expo, sarà la possibilità di andare in un rapporto diretto con Italferr, che abbiamo scelto così come l'ingegner Rettighieri perché le Fs hanno una competenza dei lavori straordinaria e perché dietro hanno una macchina organizzativa, legale e amministrativa che potrà supportarci". "Su queste tre cose - ha detto Sala - ho avuto anche stamattina garanzia che domani farò sarà tutto ricompreso; aspetto ansioso ma anche fiducioso".

"Dobbiamo usare tutto l'anno per riconciliarci con il territorio e spiegare il lavoro che stiamo facendo - ha concluso Sala -: a volte non lo si vede o lo si vede solo per gli aspetti negativi". 
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