MONDO
Monitorate le uscite con la Nigeria
Camerun, preti e suora rapiti: ricerche a tappeto su tutto il territorio
"Siamo ovunque", riferiscono le autorità locali. Venerdì notte il rapimento di don Gianantonio Allegri e don Gianpaolo Marta. Con loro sequestrata una suora originaria del Québec
Yaoundé (Camerun)
Ricerche a tappeto sul territorio e un ferreo controllo dellle uscite con la Nigeria. Questa la strategia del governo del Camerun, all'indomani del rapimento di due sacerdoti e di una suora canadese, Gilberte Bussier. Il gesto non è ancora stato rivendicato ma si sospetta la mano degli integralisti di Boko Haram.
"Siamo ovunque. Dal momento del rapimento siamo sul terreno", ha riferito il governatore della regione Awa Fonka Augustine, senza dare altre precisazioni. Il ministro della difesa Edgard Alain Mebe Ngo'o è nella regione per coordinare le ricerche. Intanto tutte le uscite del Paese con la Nigeria "sono state messe sotto controllo dopo il rapimento", ha riferito una fonte.
Al momento non si sa se i religiosi siano ancora in Camerun o già in Nigeria: il rapimento è avvenuto vicino al confine, nella zona di Maroua, nella notte tra il 4 e il 5 aprile.
"Siamo ovunque. Dal momento del rapimento siamo sul terreno", ha riferito il governatore della regione Awa Fonka Augustine, senza dare altre precisazioni. Il ministro della difesa Edgard Alain Mebe Ngo'o è nella regione per coordinare le ricerche. Intanto tutte le uscite del Paese con la Nigeria "sono state messe sotto controllo dopo il rapimento", ha riferito una fonte.
Al momento non si sa se i religiosi siano ancora in Camerun o già in Nigeria: il rapimento è avvenuto vicino al confine, nella zona di Maroua, nella notte tra il 4 e il 5 aprile.