ECONOMIA
Report sulle performance dei governi dei Paesi membri
L'Ocse boccia Italia su istruzione, solo 8% della spesa pubblica. Debito italiano tra i più alti
La spesa pubblica pro capite in Italia è di circa 17.500 dollari a parità di potere d'acquisto, un po' sopra la media Ocse. Passando al lato delle entrate, per oltre il 60 per cento sono assicurate dalla tassazione (11esimo posto nell'Ocse) e per il 30 per cento circa dai contributi sociali netti
Nel report sulle performance dei governi pubblicato dall'organizzazione con sede a Parigi emerge anche il dettaglio sulla spesa pubblica. Colpisce il dato sull'istruzione, l'Italia è infatti penultima con solo l'8 per cento di spesa destinata al sistema educativo, davanti alla sola Grecia (7,6).
Surplus strutturale allo 0,8
L'Italia dovrebbe generare un surplus strutturale pari allo 0,8 per cento del Pil potenziale nel 2015 e nel 2016. Nel 2014, sempre secondo i dati dell'organizzazione, il nostro Paese ha registrato un deficit al 3 per cento del Pil, contro il 2,9 del 2013 e l'1,5 del 2007, risultato di un avanzo primario all'1,6 del Pil e di una spesa per interessi al 4,7.
Spesa pubblica, Italia bocciata su istruzione
Nel 2013 la spesa italiana è stata usata per assistenza sociale-welfare (41,3), servizi pubblici generali (17,5 per cento) e sistema sanitario (14,1). Seguono affari economici (8,2), educazione (8 per cento, meno spende solo la Grecia), ordine pubblico (3,8), difesa (2,3), protezione ambientale (1,8), politiche sull'alloggio e finanziamento a cultura e religione (1,4 ciascuna). La spesa pubblica pro capite in Italia è di circa 17.500 dollari a parità di potere d'acquisto, un po' sopra la media Ocse.
Da tasse oltre il 60 per cento delle entrate
Passando al lato delle entrate, per oltre il 60 per cento sono assicurate dalla tassazione (11esimo posto nell'Ocse) e per il 30 per cento circa dai contributi sociali netti. Le entrate pubbliche hanno totalizzato nel 2014 il 48,1 per cento del pil (dal 48 del 2013) contro il 37,7 per cento medio Ocse, mentre la spesa è stata pari al 51 per cento del Pil (dal 50,9 del 2013) contro il 41,9 medio.
Investimenti pubblici in discesa
Gli investimenti pubblici sono scesi al 4,4 per cento del Pil dal 4,7 del 2013 e contro il 7,8 medio Ocse. Tra gli altri dati evidenziati dall'Ocse, l'incidenza dell'occupazione nel settore pubblico che è pari al 17,3 per cento in Italia contro il 21,3 medio Ocse. Per il 55,9 si tratta di donne contro il 58 medio Ocse.