POLITICA
La decisione
Referendum, il Tribunale di Milano respinge ricorso Onida. Il giudice: non leso il diritto di voto
I ricorrenti chiedevano l'intervento della Consulta sostenendo che la legge istitutiva del referendum del 1970 violerebbe il principio costituzionale della libertà dell'elettore non lasciandogli la possibilità di esprimere orientamenti diversi su materie eterogenee, come il Cnel e il bicameralismo
I ricorrenti chiedevano l'intervento della Consulta sostenendo che la legge istitutiva del referendum del 1970 violerebbe il principio costituzionale della libertà dell'elettore non lasciandogli la possibilità di esprimere orientamenti diversi su materie eterogenee, come il Cnel e il bicameralismo. Secondo Onida e gli altri legali, la legge presenterebbe profili di incostituzionalità nella parte in cui non prevede che il voto debba svolgersi su un quesito omogeneo.
La legge prevede che la Corte Costituzionale possa esercitare un potere di sospensione del referendum solo nel caso dei conflitti tra Stato e Regione. Onida in udienza aveva affermato che la Consulta avrebbe potuto estendere questo suo potere per via analogica posticipando il referendum a una sua decisione. Tutte questioni non più attuali vista la bocciatura del ricorso.