MONDO
Rapporto Mueller
Russiagate, Trump su Rapporto Mueller: non ho commesso reati, impeachment impossibile
Il rapporto è il risultato di due anni di indagini sulla presunta interferenza russa nelle elezioni presidenziali americane del 2016
Ci sono voluti due anni per preparare e redigere il Rapporto Mueller sul Russiagate. Si tratta di un indagine giudiziaria sulla campagna di manipolazione ed informazione distorta che sarebbe stata pensata da Mosca per influenzare le elezioni presidenziali americane del 2016 e sugli eventuali rapporti tra Trump e la Russia. Secondo il rapporto redatto dal procuratore speciale Robert Mueller non ci sono prove che avvalorino i sospetti di contatti e cospirazioni tra il Tycoon e Mosca, secondo quanto ipotizzato da parte della stampa statunitense.
Del Rapporto Mueller è stato reso pubblico la quasi totalità del contenuto ad eccezione di alcune parti rimaste segrete a tutela della sicurezza nazionale o perché vi sono in corso alcune inchieste da parte di varie Procure federali.
Nonostante tutto, negli Usa la diatriba continua. I Democratici al Congresso vogliono continuare a indagare alla ricerca di eventuali interferenze volte ad ostacolare le indagini sulle ingerenze russe nel voto ed i conseguenti reati. Il presidente Usa su Twitter ha replicato: "Sono stati i Democratici a commettere reati, non il vostro presidente repubblicano. Si stanno finalmente rivelando i fatti sulla Caccia alle Streghe".
La risposta da parte dei Democratici, nonostante le diverse visioni su come procedere sulla vicenda dopo il Rapporto Mueller, non si è fatta attendere. La speaker della Camera Nancy Pelosi, ha dichiarato che tutti concordano sulla necessità di arrivare alla verità sul comportamento del presidente Donald Trump. Comportamento giudicato immorale e spregiudicato. Secondo Nancy Pelosi "i fatti di cui chiedere conto sono acquisibili anche al di fuori della procedura dell'impeachment". Questo "a prescindere dal fatto che ora sia incriminabile o meno".