Saint Louis: quinta notte di proteste dopo l'uccisione di un giovane nero. Arrestati due giornalisti

Usa 14 agosto 2014Le proteste si trasformano in guerriglia a Ferguson nei sobborghi di Saint Louis, Missouri, dove la comunità afroamericana è in rivolta per la morte di Michael Brown, il giovane di colore ucciso da un poliziotto mentre camminava per strada disarmato diretto verso casa della fidanzata. La polizia nella notte ha anche arrestato due giornalisti, rispettivamente del Washington Post e dell'Huffington Post, mentre coprivano gli scontri nel quartiere periferico di Saint Lous. I due sono stati rimessi in libertà dopo 45 minuti, senza accuse, e i poliziotti si sono rifiutati di fornire loro le proprie identità. 

Durante la notte, Ia quinta dall'inizio delle proteste, i poliziotti in tenuta antisommossa hanno marciato lanciando lacrimogeni verso i manifestanti, riuniti in un distributore di benzina che è diventato il punto di incontro. Un'altra protesta si è tenuta davanti alla stazione di polizia di Ferguson. La comunità afroamericana si chiede perché le autorità non abbiano ancora reso nota l'identità del poliziotto che ha sparato a Michael, accusandoli di volerlo proteggere. Sul caso sta indagando l'Fbi.

L'arresto dei giornalisti
Wesley Lowery, del Washington Post, e Ryan Reilly, dell'Huffington Post, sono stati arrestati mentre si trovavano da McDonalds poco prima delle 20, ora locale. La polizia è entrata nel locale chiedendo ai clienti di andarsene. Poi i poliziotti hanno chiesto a Lowery e Reilly di identificarsi e, secondo il racconto dei reporter, li hanno arrestati perchè non avrebbero "raccolto la loro roba abbastanza in fretta". Lowery ha inoltre raccontato su Twitter di essere stato aggredito dagli agenti: "Mi hanno spinto contro il distributore dell'acqua perchè ero confuso su quale uscita mi avevano detto di usare".