POLITICA
Consultazioni
Governo, Salvini (Lega): "Abbiamo detto a Draghi che noi siamo a disposizione"
"Abbiamo sentito un inizio di percorso interessante per il Paese - spiega il leader della Lega - Settimana prossima ci rivedremo ed entreremo nel merito. Ovviamente non abbiamo parlato di ministri o sottosegretari"
"Non siamo costretti a stare dentro a tutti i costi, come qualcuno. Né siamo costretti a stare fuori a tutti i costi. La Lega valuta. Abbiamo sentito un inizio di percorso interessante per il Paese - prosegue Salvini - Settimana prossima ci rivedremo ed entreremo nel merito. Non c’è un sì o un no adesso: se ci sarà un progetto di sviluppo ci sarà il nostro sì convinto, se invece qualcuno vuole aumentare le tasse noi saluteremo. I nostri temi sono il lavoro e non assistenza. Abbiamo parlato di un paese, di pace fiscale, del no alla patrimoniale". Sulla questione dei migranti, Salvini ha tenuto a sottolineare: "Chiediamo stesse politiche di altri Paesi Ue". Poi ha spiegato: "Per rispetto del professor Draghi non poniamo veti su persone o condizioni". Il no di Fratelli d'Italia? "Non commento i sì o i no degli altri, ma li rispetto. So che in questi giorni mi chiamano, anche dal mio partito, la Lega, per dire non fare gli interessi del partito ma del Paese" replica.
"Ovviamente non abbiamo parlato di ministri o sottosegretari, abbiamo solo detto che la Lega non sarà per il 'forse'. Se saremo convinti sara' un 'si' convinto che ci vedrà partecipi. Se non saremo convinti sarà un giudizio. Penso che stiamo dimostrando lealtà e serietà il bene del Paese viene prima di interessi di partito e di coalizione" ha rimarcato Salvini.