ITALIA
Cittadinanza negata a Liliana Segre, il sindaco di Biella si scusa: "Sono stato un cretino"
Arrivano le scuse del primo cittadino di Biella nei confronti della senatrice a vita Liliana Segre. Nel frattempo anche il comune di Novara voterà per l'onorificenza martedì prossimo, mentre a Sesto San Giovanni il voto del consiglio comunale ha bocciato la proposta dei 5 stelle
Matteo Ricci, venga alla manifestazione con la Segre
"Finalmente le scuse del sindaco di Biella. Meglio tardi che mai. Venga anche lui il 10 dicembre a Milano alla manifestazione dei sindaci contro odio e razzismo con Liliana Segre". Lo ha scritto su twitter Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente di Autonomie locali italiane.
Salvini, io le avrei dato la cittadinanza onoraria
"Fosse stato per me avrei dato la cittadinanza" onoraria della città di Biella "a Liliana Segre, fosse per me le darei tutti i riconoscimenti del mondo". Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, durante la presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa.
Segre cittadina di Novara
Il sindaco leghista di Novara, Alessandro Canelli non ha dubbi e voterà martedì prossimo, 26 novembre, in consiglio comunale a favore di una mozione presentata dal Partito Democratico che chiede la concessione della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita, ricordando, come si legge nella mozione, "l'impegno che Liliana Segre ha profuso nell'educazione morale e civile delle giovani generazioni, il valore etico della sua testimonianza, sempre finalizzata ad un agire responsabile e senza odio". Cannelli ha dichiarato che proporrà "anche di intitolare un parco o una via o piazza di Novara alle vittime e ai deportati nei campi di concentramento che hanno caratterizzato la storia: dai gulag russi a quelli nazisti, serbi, ai lager, esempi mostruosi dell'annullamento dell'umanità".
A Sesto San Giovanni voto contrario
"Il 10 dicembre parteciperò alla manifestazione che organizzerà l'Anci a Milano per dimostrare vicinanza alla senatrice a vita Liliana Segre". Lo garantisce il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, dopo che il consiglio comunale della sua città ieri ha bocciato la proposta del M5s di dare alla senatrice ed ex deportata nei lager nazisti la cittadinanza onoraria. La partecipazione alla manifestazione contro l'odio lanciata a Milano anche dal sindaco Giuseppe Sala, è per il primo cittadino sestese "un gesto concreto e non solo a parole: quel giorno mi auguro di incontrare quanti oggi si stracciano le vesti ma che mai si sono visti in occasione delle giornate che abbiamo organizzato per la prima volta a Sesto per condannare ogni forma di totalitarismo, come per esempio la giornata del Ricordo, la giornata per ricordare la caduta del muro di Berlino, la giornata di confronto con la Comunità Ebraica e la giornata
del genocidio armeno".