MONDO
La tv di Stato ha mostrato un video con edifici e auto in fiamme
Almeno 60 morti in esplosioni a Damasco, l'Isis rivendica
L' inviato Onu incontra a Ginevra l'opposizione. Stando a quanto riferito da fonti dell'opposizione, l'incontro è avvenuto in albergo e non nella sede europea delle Nazioni Unite, dove sono in programma i colloqui indiretti tra governo e opposizione
Il mausoleo-moschea è il luogo di sepoltura della nipote del profeta Maometto ed è meta di pellegrinaggio per gli sciiti, non solo siriani. Il sito è già stato preso di mira in passato: nel febbraio del 2015 un attacco suicida a un posto di blocco vicino al mausoleo causò la morte di quattro persone e il ferimento di altre 13. Nello stesso mese venne colpito anche un autobus di pellegrini libanesi diretto alla moschea, in un attentato rivendicato dal Fronte al Nusra, legato ad al Qaida, e costato la vita a nove persone. Secondo Al-Jazeera, la strage sarebbe stata rivendicata dall'Isis. La tv di Stato ha mostrato un video con edifici e auto in fiamme.
Mogherini: obiettivo di attacco Damasco è stop colloqui Ginevra
L'esplosione a Damasco "è chiaramente mirata a colpire gli intenti di iniziare un processo politico" nei colloqui di pace di Ginevra. Lo ha dichiarato l'alta rappresentante per la Politica estera dell'Unione europea, Federica Mogherini. Ha aggiunto che questa è "probabilmente l'unica opportunità di mettere fine al conflitto in Siria, che ha causato e continua a causare tanta sofferenza a tante persone".
Opposizione: stop raid o usciremo dai negoziati. De Mistura: occasione da non perdere
Riad Hijab, capo del Comitato supremo per i negoziati dell'opposizione siriana, durante una conferenza stampa a Ginevra, è tornato a minacciare l'uscita dell'opposizione siriana dai negoziati di pace se il governo di Damasco e i suoi alleati continueranno la campagna di bombardamenti nelle zone controllate dai ribelli e a impedire la consegna degli aiuti umanitari nelle zone assediate. "Senza l'Onu e senza la pressione internazionale che costringa il governo siriano a porre fine alle violazioni, non c'è motivo per restare a Ginevra", ha dichiarato Hijab. Il portavoce dell'Alto comitato, Salem Muslit, nel frattempo ha diffuso una nota nella quale afferma che l'opposizione siriana combatte non solo con il presidente Bashar al-Assad, ma anche con tutti coloro che "occupano la Siria", e a tal proposito ha citato "l'Iran, la Russia e i terroristi". Dopo l'incontro con l'opposizione siriana l'inviato speciale dell'Onu per la Siria, Staffan de Mistura, si è detto "ottimista e determinato" e ha parlato di "occasione storica che non deve essere persa".
Damasco: "stop bagno di sangue" ma "opposizione non seria"
Il governo siriano vuole mettere fine al bagno di sangue nel Paese ma accusa l'opposizione presente ai colloqui di pace a Ginevra di mancanza di serietà. L'Alto comitato negoziale, che è presente a Ginevra ma al momento rifiuta di negoziare, "non è serio", ha affermato l'ambasciatore di Damasco all'Onu Bashar al-Jaafari che ha poi aggiunto: il governo sta considerando la creazione di corridoi umanitari, il cessate il fuoco e il rilascio di prigionieri. "Questo fa parte del programma che abbiamo concordato e che sarà uno dei temi molto importanti che discuteremo tra noi cittadini siriani", ha spiegato.