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ECONOMIA

Per il Pd si possono recuperare 5-6 miliardi in un anno

Il governo a caccia di soldi: dalla spending review 10 miliardi dalle municipalizzate

Cominciano a uscire alcune anticipazioni sul risultato del lavoro del commissario Cottarelli. Il Tesoro smentisce ma palazzo Chigi prevede altro 32 miliardi 
 

Il ministero dell'Economia
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Filtrano i primi dettagli sulle cifre della spending review ma il Tesoro smentisce. Il taglio alle spese delle municipalizzate potrebbe portare nelle casse dello Stato altri dieci miliardi oltre i 32 già previsti dal piano del governo. E un miliardo in più arriverebbe razionalizzando il sistema delle gare pubbliche. Quelle sotto la soglia europea. E invece dieci dei 32 previsti arriverebbero dalla sforbiciata sulle spese di beni e servizi. Queste le prime indiscrezioni che arrivano sui risultati della spending review avviata da qualche mese dal commissario Carlo Cottarelli. Indiscrezioni che però il Tesoro smentisce spiegando che le cifre ancora non ci sono e che comunque sarà lo stesso commissario a illustrarle a breve al Comitato interministeriale "organo politico appositamente costituito".

Le cifre calcolate dal Pd
Comitato che, da quanto si apprende, dovrebbe essere ricostituito e convocato da uno dei primissimi Cdm in programma. Ma secondo il Pd la cifra recuperabile già nel 2014 sarebbe intorno ai 5-6 miliardi. Cioè quasi la metà di quanto indicato da Matteo Renzi come intervento sul cuneo fiscale. "Il Pd - spiega il nuovo responsabile economico Filippo Taddei - ha svolto un lavoro parallelo di revisione della spesa. Secondo i nostri calcoli è possibile recuperare 5-6 miliardi nell'arco di dodici mesi". E questo rafforzando la Consip e riorganizzando i sussidi alle imprese. Ma i capitoli della spending sono numerosissimi. Infatti sono 25 in tutto i tavoli che hanno lavorato al "piano-Cottarelli".

Risparmi per 32 miliardi
E da fonti ben informate vicine al dossier emergono dei dettagli: "all'interno dei 32 miliardi dieci arriverebbero dalla razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi. E ulteriori risparmi sarebbero possibili spingendo sul processo di digitalizzazione della Pa. Ma si tratta di proposte che vanno integrate fra loro e che poi dovranno avere il sostegno del Parlamento". Fuori dai 32 miliardi già "scritti" ci sarebbe la possibilità di tagliare ulteriori dieci miliardi dalla razionalizzazione delle spese delle municipalizzate. E un miliardo arriverebbe dalla riorganizzazione delle gare sotto la soglia europea. Ma il Tesoro prende tempo: bisogna ancora aspettare per le cifre definitive che sono quelle che Cottarelli illustrerà al Comitato interministeriale che, a quanto si apprende, verrà ricostituito e convocato da uno dei primissimi Cdm.
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