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Coronavirus

"Mai più ostacoli e inciampi nell'assistenza"

Speranza: "La battaglia al Covid continua, la sfida è costruire la sanità del futuro"

"Il Covid verrà sconfitto dall'uomo, abbiamo tutte le condizioni. Ma dobbiamo imparare da questa lezione, e quindi progettare una nuova stagione del Servizio sanitario nazionale". Lo ha detto il ministro della Salute, partecipando a un convegno del Consiglio nazionale dell'Ordine degli Psicologi

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La priorità resta la lotta al virus, ma "ora c'è un secondo indirizzo, che deve essere la nostra vera sfida essenziale, quella di lungo periodo. Perché il Covid verrà sconfitto dall'uomo, abbiamo tutte le condizioni. Ma dobbiamo imparare da questa lezione, e quindi progettare una nuova stagione del Servizio sanitario nazionale". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, partecipando a un convegno del Consiglio nazionale dell'Ordine degli Psicologi.

"Dobbiamo trasformare la crisi dell'ultimo anno e mezzo - ha ribadito - in un'opportunità di rilancio, di ripartenza. Fino a pochi anni fa dire che la sanità era la cosa più importante su cui investire era meno comprensibile da molti, oggi abbiamo per paradosso una nuova opportunità dopo la pandemia. Ora è questa la vera sfida, costruire la sanità del futuro. E penso ci sia un ruolo e una funzione dell'area psicologica che dobbiamo assolutamente rafforzare. Abbiamo bisogno di un grande patto Paese".

Da venerdì 99% del Paese in zona bianca
"Ho insistito affinché fosse un percorso graduale, ma con tutta probabilità da venerdì avremo il 99% del Paese in zona bianca, quindi siamo oggettivamente in una fase diversa. Ma serve ancora grandissima attenzione e lavoro costante da tutti i punti di vista per essere attrezzati e organizzati in una fase che è ancora di battaglia aperta". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenendo al convegno organizzato dal Consiglio nazionale dell'Ordine degli Psicologi (Cnop) "Per una sanità delle persone: proposte per l'attuazione delle 'aree funzionali di psicologia' per l'implementazione dei Lea e del Pnrr".

In 7 giorni i casi che contavamo in mezza giornata
"Abbiamo superato 43 milioni di somministrazioni di vaccini e un italiano su 2 ha avuto una prima dose. Grazie a questo strumento straordinario, possiamo pianificare una fase di gestione diversa della circolazione del virus e i numeri sono sotto gli occhi di tutti. Ci sono stati giorni in cui contavamo in 24 ore 40.000 nuovi casi, poi 20.000,11.000. Nell'ultima settimana ci sono stati 11.000 contagi, un dato da prendere con cautela ma in 7 giorni abbiamo avuto i numeri che in altri momenti si facevano in mezza giornata", ha detto  Speranza.  Anche i decessi, ha aggiunto, "sono calati in maniera significativa e sono stabilmente sotto i 100. E' evidente che siamo in tutt'altra fase epidemiologica".

Mai più ostacoli e inciampi nell'assistenza
 "Sulla sanità ci giochiamo il futuro, la nostra prospettiva sul lungo periodo, e abbiamo l'obiettivo di migliorare l'assistenza ai cittadini, una strada in cui le persone incontrano donne e uomini e non devono incontrare ostacoli, difficoltà, inciampi". Con queste parole il ministro della Salute Roberto Speranza condensa il senso del Servizio sanitario nazionale che si sta costruendo, intervenendo al convegno 'Per una sanità delle persone: proposte per l'attuazione delle 'aree funzionali di psicologia' di cui all'art. 20-bis legge 176/2020 per l'implementazione dei Lea e del Pnrr', organizzato dal Consiglio nazionale ordine degli psicologi presso il ministero della Salute e in modalità streaming sui canali social del Cnop.    "In questi mesi complicati, abbiamo potuto contare sulla professionalità e sulle competenze degli psicologi - ricorda Speranza - Nei momenti più delicati abbiamo attivato anche un numero gratuito per dare assistenza psicologica, un'iniziativa meritoria, fatta da volontari, a cui dobbiamo riconoscere forza e valore. Nella fase in cui siamo ora ci sono alcune caratteristiche sfidanti e per questo dobbiamo tenere insieme due indirizzi fondamentali - spiega il ministro - uno è quello di raccogliere la sfida della pandemia, vincerla: siamo ad 1 italiano su due che ha ricevuto il vaccino, grazie alla scienza. Ricordiamo quando in un giorno avemmo 40mila casi: ora abbiamo un migliaio di casi al giorno, con decessi che sono calati e si mantengono stabilmente sotto i 100. Fin quando c'è anche una sola persona che perde la vita dobbiamo continuare a combattere. E dobbiamo ancora essere cauti e da venerdì avremo 99% del Paese in zona bianca".
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