ECONOMIA
Fischiati i leader sindacali Camusso e Angeletti
Terni, 20mila in piazza per i lavoratori dell'Ast. Camusso chiede sciopero generale siderurgia
Migliaia di persone per protestare contro il licenziamento di 537 lavoratori annunciati dalla ThyssenKrupp. La mobilitazione, conclusa intorno alle 12, si è svolta pacificamente. In piazza anche i leader Cgil, Cisl e Uil ai quali sono stati rivolti anche fischi: "Vogliono rovinare una prova di unità dei lavoratori", dice Camusso
Terni
Erano almeno 20mila, stando alle stime della questura, i cittadini che questa mattina hanno manifestato a Terni allo sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil in difesa dei lavoratori dell'Ast dopo l'annuncio, da parte della ThyssenKrupp, di 537 licenziamenti. La mobilitazione, che si è conclusa intorno alle 12, si è svolta pacificamente, senza problemi di ordine pubblico.
La Cgil parla di una "manifestazione enorme" e di una piazza strapiena che ha seguito "con partecipazione tutti gli interventi dei rappresentanti sindacali, dei delegati di Ast, di lavoratori delle altre aziende in crisi e degli studenti". "Serve uno sciopero generale della siderurgia - ha detto il leader Cgil, Susanna Camusso - e il governo non deve limitarsi ad ascoltare cosa dice l'azienda, non può avere una politica industriale se non ha idea della siderurgia. A Governo e azienda diciamo che noi sindacati la trattativa l'abbiamo fatta bene". Il segretario generale della Cgil è, tuttavia, stata fischiata così come il segretario Uil, Luigi Angeletti, quando ha iniziato il suo intervento.
"Dispiace - ribadisce una nota Cgil - che mentre la comunità si stringe intorno ai lavoratori Ast, un gruppo di persone estranee al sindacato e alla vertenza abbiano deliberatamente disturbato questa grande prova di unità dei lavoratori ternani". Il riferimento è ad alcuni fischi e contestazioni che si sono levate dalla folla verso il palco durante i comizi dei segretari di Cgil e Uil, Susanna Camusso e Luigi Angeletti. Un folto gruppo di manifestanti ha fischiato a lungo soprattutto all'inizio dell'intervento di Camusso. "Credo ci siamo stati alcuni che militano in organizzazioni diverse e credo nei centri sociali", ha detto Angeletti sulla contestazione.
La Cgil parla di una "manifestazione enorme" e di una piazza strapiena che ha seguito "con partecipazione tutti gli interventi dei rappresentanti sindacali, dei delegati di Ast, di lavoratori delle altre aziende in crisi e degli studenti". "Serve uno sciopero generale della siderurgia - ha detto il leader Cgil, Susanna Camusso - e il governo non deve limitarsi ad ascoltare cosa dice l'azienda, non può avere una politica industriale se non ha idea della siderurgia. A Governo e azienda diciamo che noi sindacati la trattativa l'abbiamo fatta bene". Il segretario generale della Cgil è, tuttavia, stata fischiata così come il segretario Uil, Luigi Angeletti, quando ha iniziato il suo intervento.
"Dispiace - ribadisce una nota Cgil - che mentre la comunità si stringe intorno ai lavoratori Ast, un gruppo di persone estranee al sindacato e alla vertenza abbiano deliberatamente disturbato questa grande prova di unità dei lavoratori ternani". Il riferimento è ad alcuni fischi e contestazioni che si sono levate dalla folla verso il palco durante i comizi dei segretari di Cgil e Uil, Susanna Camusso e Luigi Angeletti. Un folto gruppo di manifestanti ha fischiato a lungo soprattutto all'inizio dell'intervento di Camusso. "Credo ci siamo stati alcuni che militano in organizzazioni diverse e credo nei centri sociali", ha detto Angeletti sulla contestazione.