ECONOMIA
G20 a Fukuoka
Minibot, Tria: "Non è argomento che tratteremo a livello di governo"
Sulla procedura e sul deficit "abbiamo un negoziato e un dialogo con la Commissione Ue e sono sicuro che troveremo una soluzione perché il governo italiano è solito rispettare le regole di bilancio dell'Ue". Moscovici: Tria sa ciò che deve fare
Sulla procedura e sul deficit "abbiamo un negoziato e un dialogo con la Commissione Ue e sono sicuro che troveremo una soluzione perché il governo italiano è solito rispettare le regole di bilancio dell'Ue" ha precisato Tria. "Dopo proveremo a dimostrare che il nostro programma le rispetta. Dobbiamo discutere su come misurare alcuni indicatori e questa è la situazione", ha concluso.
Intanto il commissario europeo Pierre Moscovici ha detto che il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, "è consapevole di quello che deve fare". "Mi aspetto - ha detto Moscovici secondo quanto riporta l'agenzia Reuters - l'appoggio degli stati membri sull'approccio della Commissione". "Stiamo dicendo al governo italiano che abbiamo bisogno di dati, cifre. che dimostrino chiaramente che gli obiettivi di politica fiscale, su cui ci siamo messi d'accordo a dicembre, siano rispettati quest'anno e dobbiamo nel contempo avere serie rassicurazioni che il bilancio del 2020 sia sostenibile". Il commissario Ue ha fatto sapere anche che Tria ha avuto nella due giorni giapponese diversi incontri con i partner europei. "Non ha incontrato solo me nelle bilaterali - ha detto - ma anche altri rappresentanti europei". "Tutti sono preoccupati dalla situazione e nessuno vuole che sia lanciata la procedura contro l'Italia ma tutti vogliamo che le regole comuni siano rispettate" ha aggiunto Moscovici.
Quella che verrà è una settimana chiave per i conti pubblici italiani e per il confronto tra il governo e la Commissione europea. Martedi' si riunisce a Bruxelles il comitato economico e finanziario (Efc), l'organismo che dovrà dare il suo via libero tecnico alla decisione della Commissione Ue che ha definito 'giustificata' la procedura per debito nei confronti dell'Italia. Giovedì e venerdì a Lussemburgo, si riuniscono i ministri delle Finanze dell'area euro e della Ue: non sarà presa alcuna decisione formale sul 'caso Italia', (il via libera eventuale per l'avvio della procedura è attesa per il vertice Ecofin di luglio, salvo rinvii) ma il tema sarà ampiamente discusso dal ministro dell'Economia, Giovanni Tria, con i commissari e i ministri dei paesi membri. In Parlamento intanto proseguono le trattative e gli incontri per la formazione dei gruppi parlamentari, mentre continuano ad arrivare i neo eletti che dal 2 luglio si insedieranno formalmente a Strasburgo per l'avvio della legislatura. La Lega siede in un gruppo con circa 73 deputati, mentre il M5S è ancora alla ricerca di una famiglia politica. In parallelo vanno avanti i negoziati per le nomine dei vertici delle istituzioni: Popolari, Socialisti, liberali e Verdi, hanno annunciato di voler formare una 'maggioranza' e inizieranno a discuterne a partire da questa settimana.