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MONDO

A Helsinki faccia a faccia con Putin per oltre due ore. Trump: "Inizio molto buono"

Un incontro durato molto più del previsto, hanno sottolineato i presenti. La giornata procede con incontro bilaterale allargato, pranzo di lavoro e conferenza stampa congiunta. Non è prevista, invece, una dichiarazione congiunta 

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L'incontro riservato tra il presidente americano, Donald Trump, e il suo omologo russo, Vladimir Putin, è terminato dopo due ore. Il vis-a-vis dei due leader è durato molto più del previsto, hanno sottolineato i presenti.

Trump: "Inizio molto buono"
"Credo sia un buon inizio, un inizio molto buono" ha detto il presidente Usa dopo il faccia a faccia. Ora il summit procede con le delegazioni, nel formato colazione di lavoro.

"Non siamo andati molto d'accordo negli ultimi anni, ma credo che avremo un buon rapporto in futuro: andare d'accordo con la Russia è una cosa positiva, non negativa" aveva detto Trump in apertura del vertice. "Il mondo ci sta osservando". "E' bello essere qui con te", aveva affermato ancora rivolto a Vladimir Putin, stringendogli la mano.

Trump ha incontrato Vladimir Putin nell'attesissimo faccia a faccia di oggi con una convinzione ben precisa: il vero "nemico" dell'America dal punto di vista commerciale è l'Europa, inclusa oggi dal tycoon nella lista nera degli avversari insieme con la stessa Russia e la Cina, almeno "per certi aspetti". Un giudizio shock che emerge anche dalle parole della premier britannica Theresa May, che proprio ieri ha svelato che il tycoon le ha consigliato di fare causa all'Ue invece di negoziare la Brexit.  

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato a Helsinki con quasi un'ora di ritardo. Sui tempi precisi del summit c'è ancora confusione: l'incontro previsto per le 13.00, ora locale (le 12.00 in Italia), dovrebbe quindi slittare. Non è chiaro quando ci sarà la conferenza stampa congiunta. Le autorità finlandesi hanno fatto sapere che alle 16.30 (ora locale) è previsto l'incontro tra Putin e il presidente finlandese Sauli Niinisto.con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. 




Insomma, come si era ben capito, Trump cerca altri interlocutori rispetto agli alleati tradizionali, pur frenando le aspettative anche sul summit con Putin. "Niente di male, forse qualcosa di buono" verrà fuori dall'incontro di oggi. "Non vado con grandi aspettative", ha messo le mani avanti in un'intervista rilasciata alla Cbs dal suo resort golfistico di Turnberry, in Scozia, prima di volare verso la capitale finlandese. Però ha insistito che intanto vedersi è un passo avanti: "Il colloquio con il presidente Kim lo è stato", ha ricordato, tornando sulla storica stretta di mano di Singapore. "Sfortunatamente - si è comunque lamentato - non importa quanto farò bene al summit. Se anche mi venisse data la grande città di Mosca come ricompensa per i peccati e il male commesso dalla Russia negli anni, tornerei accolto dalle critiche sul fatto che non  è abbastanza, che avrei dovuto avere anche San Pietroburgo! Parte dei nostri media sono davvero nemici del popolo e tutto ciò che i democratici sanno fare  è resistere e fare ostruzionismo".   

Alla vigilia dell'incontro Trump però qualche promessa la concede. E sotto la pressione innescata a Washington dall'incriminazione di 12 agenti russi nell'ambito dell'inchiesta sul Russiagate, ancora alla Cbs rivela che intende sollevare la questione della loro estradizione. La tempistica dell'incriminazione chiesta dal procuratore speciale Mueller  è stata d'altra parte clamorosa, con i democratici che hanno prima intimato di cancellare il faccia a faccia, per poi inviare una lettera - sottoscritta da otto senatori - esortando il presidente a chiedere allo zar di consentire che i russi incriminati siano giudicati negli Stati Uniti. Possibilità di successo: zero.    

Ma i partner europei non possono che guardare con apprensione, ancor più adesso che Trump lo ha scandito a chiare lettere: gli Usa hanno "molti nemici", compresa l'Ue, in particolare rispetto a "cosa fanno a noi in tema di commercio". "Non lo si crederebbe dell'Ue, ma sono un nemico", ha detto. Rintuzzato subito dal presidente del Consiglio Ue Donald Tusk: "L'America e l'Ue sono i migliori amici. Chiunque dica siano nemici, diffonde fake news".  

Intanto il Cremlino ha definito il summit, l'"evento principale dell'estate, per quanto riguarda la diplomazia internazionale". Putin e Trump si sono incontrati solo due volte e "a margine" di vertici internazionali, ma non era ancora stato organizzato un vero e proprio bilaterale.

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