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MONDO

Prima conferenza stampa dopo il voto

Trump: “Penso ci sia anche la Russia dietro gli hacker”

Il presidente eletto degli Stati Uniti ribadisce la volontà di realizzare le promesse fatte in campagna elettorale con un muro al confine con il Messico e l'abolizione dell'Obamacare. Poi impedisce a un reporter della Cnn di fargli una domanda, accusando l'emittente di diffondere "bufale"

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"Penso che dietro l'hackeraggio della campagna presidenziale americana ci sia anche la Russia". Lo ha detto per la prima volta Donald Trump in una conferenza stampa. Il presidente eletto ha anche dichiarato di non temere di essere ricattato: "Fuori dagli Stati Uniti ho sempre tenuto comportamenti ineccepibili", ha sottolineato, negando che ci siano accordi e affari con Mosca.

"Putin non avrebbe dovuto hackerare gli Usa, credo che non lo farà più"
 Vladimir Putin "non avrebbe dovuto" hackerare gli Usa e "credo che non lo farà più", ha aggiunto Trump. La Russia "rispetterà di più il nostro Paese" quando, tra pochi giorni, sarà lui a guidare l'America.

Obama "ha creato l'Isis"
"La Russia può aiutarci a combattere l'Isis. L'attuale amministrazione ha creato l'Isis andandosene dall'Iraq e creando un vuoto di potere che ha dato vita all'Isis. Io non so se avrò un rapporto migliore con Vladimir Putin, ma me lo auguro". Poi Trump ha sottolineato: se a Putin lui dovesse "andare a genio", ciò "sarebbe un vantaggio, non un problema", anche perché "con la Russia abbiamo rapporti terribili". 

Più posti di lavoro negli Usa
Sull'economia Usa, Trump ha detto: "Creeremo nuovi posti di lavoro, lo prometto. Sarò la persona che ha creato più posti di lavoro che Dio abbia mai messo sulla faccia della Terra, mi impegnerò a fondo. Non vedo l'ora di cominciare". 

"Obamacare un disastro, la abrogheremo e la sostituiremo"
La riforma sanitaria di Barack Obama è "un disastro, sta implodendo" e per questo "la abrogheremo e la sostituiremo, allo stesso tempo", ha detto Trump, aggiungendo: "Sarete molto orgogliosi" di quello che sarà fatto per la salute dei cittadini.

"Costruiremo il muro e il Messico ci rimborserà"
"Costruiremo il muro" (al confine tra gli Usa e il Messico, ndr). Lo ha ribadito in conferenza stampa il presidente eletto. "Potremmo aspettare un anno, un anno e mezzo, ma non voglio", ha aggiunto, precisando: "Il Messico ci rimborserà. In qualche forma, ma succederà". 

Trump rifiuta domanda alla Cnn: "Siete fake news!"
Battibecco tra Donald Trump e la Cnn. Il presidente eletto in conferenza stampa ha rifiutato
una domanda da uno dei giornalisti del network, affermando: "Voi siete fake news!" ("bufale", ndr). Durante il suo intervento, Trump aveva a più riprese attaccato la Cnn per aver diffuso rivelazioni circa un presunto materiale compromettente che lo riguarda in possesso della Russia. Il reporter del network ha a sua volta insistito per poter porre la sua domanda: "Ha accusato la Cnn, ci faccia fare una domanda", ha ripetuto più volte, invano. 

Le nuove accuse a Trump 
In merito al presunto dossier in mano ai russi, Trump ha parlato di "caccia alle streghe", una fuga di notizie riservate "vergognosa e irresponsabile", "una macchia" per gli 007, roba da "Germania nazista". E ancora: "Su di me solo veleni". Il magnate sarebbe stato spiato mentre era a Mosca nel 2013. Si parla di "atti sessuali perversi" e di tangenti pagate per ingraziarsi le autorità russe in vista di possibili affari. Si tratta dell'appendice a un rapporto che i vertici dell'intelligence Usa hanno presentato la scorsa settimana a Barack Obama, allo stesso Trump e ai leader del Congresso. A diffondere la notizia è stata appunto la Cnn, mentre il sito BuzzFeed ha pubblicato la versione integrale del rapporto (non solo la sintesi consegnata ai leader), provocando l'ira del tycoon.

Asset di Trump in un trust prima del 20 gennaio
Il magnate poi ha ribadito: "Non diffondo la mia dichiarazione dei redditi, interessa solo a voi giornalisti". Uno dei legali di Trump, Sheri Dillon, ha chiarito, parlando delle società del presidente eletto, che Trump ha ceduto la leadership e la gestione della sua holding, e che gli investimenti e gli asset della Trump Organization sono stati o saranno messi in un trust prima del 20 gennaio, giorno del suo insediamento alla Casa Bianca.
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