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MONDO

Tymoshenko: strategia di Mosca per escludere i negoziati

Ucraina: uomini armati e palazzi occupati nell'est. Kiev: aggressione russa

Si infiamma la zona orientale dell'Ucraina: palazzo governativi occupati, posti di blocco dei filorussi isolano la città di Slavjansk. Kiev convoca un vertice di sicurezza straordinario per gestire l'emergenza

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Ucraina Nella città ucraina di Krasnyi Lyman, vicino Slavjansk, gli insorti filorussi, armati di fucili automatici, hanno attaccato un comando di polizia ma sono stati respinti dalla polizia e dalla milizia cittadina. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno dell'Ucraina, Arsen Avakov, su Facebook. Il ministro ha anche aggiunto che manifestanti filorussi hanno aperto il fuoco su una stazione di polizia a Kramatorsk, altra città vicino a Slavjansk, ed è nata una sparatoria con gli agenti. Slavjansk, nell'Ucraina orientale, a un centinaio di kilometri da Donetsk, è una città isolata e occupata. Un gruppo di dieci filorussi, armati e in mimetica, hanno alzato barricate con pneumatici e sacchi di sabbia in tutti i punti d'accesso della città: sono checkpoint improvvisati, un cordone paramilitare che la separa dal resto del Paese. In cima ad ogni "posto di blocco", le bandiere regionali o quelle russe. Sembra ripetersi lo "schema Crimea": stesse divise anonime senza mostrine e senza distintivi, secondo alcuni le milizie di autodifesa, come si fanno chiamare, hanno anche le stesse armi. 

L'est in fiamme
Dopo aver tentato la strada del dialogo e dell'apertura, il presidente ad interim Oleksander Turchynov ha convocato per questa sera, alle 21, un vertice di sicurezza dopo i continui assalti ai palazzi governativi nell'Est sempre più infiammato del Paese, dove la situazione precipita di ora in ora. A Slavjansk i manifestanti filorussi hanno occupato la sede della polizia locale, in mattinata il Ministero dell'Interno ha lanciato l'operazione Fortezza per respingere gli assalti a Krasny Lyman - qui con l'appoggio dei residenti, che hanno partecipato attivamente -  Chervonoarmiysk e Kramatosrk. A Lugansk è occupata la sede dei servizi segreti, secondo alcuni testimoni i filorussi sarebbero armati di kalashnikov. E Donetsk non è certo pacificata. Arsen Avakov, il Ministro dell'Interno ha definito gli attachi "un'aggressione ordita dalla Federazione Russa". 

Tymoshenko: escalation voluta da Mosca per escludere soluzione negoziale
Sono le stesse parole usate da Yulia Tymoshenko, citata dai media locali, che però allarga i confini: "L'aggressione contro l'Ucraina è un'aggressione contro l'Europa e l'ordine internazionale". La leader di Patria ha anche accusato Mosca di aver orchestrato gli assalti per fare degenerare la situazione ed eliminare la possibilità di una soluzione negoziale. 

La portavoce del dipartimento di Stato Usa: Russia dietro le violenze
Da parte sua, a Washington, la portavoce del dipartimento di Stato Usa Jen Psaki ha scritto su Twitter che "la Russia di nuovo sembra essere dietro" la "preoccupante violenza" nell'est del Paese.



   

 
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