USA2020
Usa 2020
Harris all'attacco sulla pandemia: "Trump il più grande fallimento nella storia degli Stati Uniti"
È scontro sul coronavirus tra Kamala Harris e Mike Pence durante il primo ed unico dibattito tv tra i candidati alla vicepresidenza
Mike Pence parte con un importante handicap: deve difendere il suo presidente, Donald Trump. Sempre. È il suo compito, non può separare il suo personale destino da quello di Trump. Per un ex procuratore come Kamala Harris è un invito a nozze: interrogare i "complici" di un sospetto criminale è stato il suo mestiere.
I toni di Kamala Harris sono da comizio: frasi brevi, domande retoriche rivolte direttamente agli elettori attraverso la telecamera, guarda molto poco in direzione del suo avversario, fa grande uso di mimica facciale e gestualità. Pence invece non riesce a non rispondere alle domande della moderatrice del dibattito, Susan Page di Usa Today, non da mai l'impressione di rivolgersi direttamente agli elettori, il tono di voce monocorde, mimica e gestualità a livello zero. In cambio, interrompe sistematicamente e parla sulle parole di Kamala Harris. Viene ripreso molto debolmente dalla moderatrice che si limita ad un continuo: "Thank you mr. vicepresident", ma senza mai fermarlo veramente.
Dopo un'ora di questo andazzo la scena diventa patetica. Kamala Harris se ne accorge e quindi rispetta rigorosamente i tempi risultando vittima delle prepotenza del suo opponente. I toni di Pence sono solo apparentemente moderati, apparentemente antitetici rispetto all'esuberanza di Trump, ma la sostanza è la stessa del presidente: chi è contro di noi è contro l'America, è un disfattista.
È il più importante tema del dibattito: la pandemia di covid. Kamala Harris va subito all'attacco: "E' il più grande fallimento della storia americana", "Donald Trump e Mike Pence sapevano in anticipo della pericolosità del virus e lo hanno nascosto, minimizzando la sua gravita". E anche oggi non hanno un piano", continua l'affondo Harris, che cita anche l'intervista in cui il presidente ammetteva al giornalista Bob Woodward di sapere già da tempo della pericolosità del Covid-19 ma di non voler creare panico.
"Trump ha messo la salute degli americani al primo posto", "abbiamo promosso la più grande mobilitazione dalla seconda guerra mondiale in termini sanitari": Mike Pence difende così il lavoro del presidente contro la pandemia, e accusa Joe Biden e Kamala Harris di "minare la confidenza" degli americani nel vaccino.
"Se Anthony Fauci e gli esperti mi dicessero di prendere il vaccino contro il covid-19 lo farei, ma se me lo dicesse Trump no": la replica di Kamala Harris.
Dall'economia all'aborto, Pence e Harris sono forse i migliori esempi di due americhe opposte, ma in nessun dibattito si ascolta cosa dicono i candidati, si guarda a come lo dicono, se sembrano credibili, se potrebbero avere il 'physique du rôle' per essere nominati presidenti. Ma una risposta ha alzato l'attenzione: quando Mike Pence ha glissato sull'impegno ad un pacifico trasferimento dei poteri nel caso di sconfitta per Donald Trump alle presidenziali Usa.
È stato il faccia a faccia più atteso della storia dei vice. Non tanto per l'impatto sul risultato di novembre, ma perché Trump e Biden, 74 e 77 anni, sono i candidati più anziani della storia americana. Il tycoon, ora in quarantena alla Casa Bianca con il coronavirus, è stato il presidente più anziano mai eletto al primo mandato. Biden non ha mai nascosto di considerare la sua potenziale presidenza come un ponte per passare il testimone alla nuova generazione di politici democratici.
La possibilità di ereditare le redini della nazione nei prossimi anni per il 61enne Pence e la 55enne Harris non è così remota. "Il dibattito più importante da 40 anni, da quando sono iniziati quelli tra i vice - scrive John Hudak del think tank Brookings Institution - e gli americani seguiranno il dibattito tra i vice con la rinnovata consapevolezza del fatto che uno di questi due individui potrebbe facilmente diventare presidente, non correndo per la presidenza, ma come successore". Potrebbe essere l'ultimo duello prima del voto, se veramente quelli tra Donald Trump e Joe Biden saltassero a causa del virus.
Inattesa protagonista è stata una mosca che è volata a più riprese su Pence, infastidendolo e scatenando commenti e ironie sui social.