MONDO
L'agenda di Trump condiziona i lavori
Usa, si insedia il nuovo Congresso. E c'è già chi chiede di abolire l'Obamacare
Il repubblicano Paul Ryan è stato confermato Speaker (presidente) dell'Assemblea
Stop all'indebolimento dell'ufficio etico
Una prima falsa partenza c'era già stata in un incontro a porte chiuse dove era stato deciso di indebolire le funzioni dell'ufficio per l'etica dello stesso Congresso, che deve indagare su eventuali illeciti commessi dagli eletti. Trump non ha gradito: "Con tutto ciò che il Congresso ha da fare, avevano davvero bisogno di mettere come principale priorità l'indebolimento dell'organo di controllo, per quanto poco bilanciato possa essere?", ha scritto il milionario su Twitter. "Concentratevi sulla riforma fiscale, la riforma dell'assicurazione medica, e molte altre cose di maggiore importanza!", ha tuonato rivolto ad un Congresso dove siedono 435 nuovi membri della Camera ed è stato rinnovato un terzo dei 100 senatori. E qualche ora dopo i repubblicani hanno deciso di fare marcia indietro.
Il Senato dovrà esaminare le nomine di Trump
Il Senato dovrà occuparsi di nomine: deve dare luce verde ai ministri voluti dallo stesso Trump, così come al giudice da lui proposto per la Corte Suprema, in sostituzione del conservatore Antonin Scalia, deceduto lo scorso febbraio. Altra priorità, poi, sarà imporre una deregulation sulle norme relative al cambiamento climatico e al settore finanziario.
Senatore Gop presenta risoluzione per abrogare Obamacare
Il senatore repubblicano Mike Enzi ha presentato una risoluzione per consentire la revoca dell'Obamacare, la riforma sanitaria che garantisce la copertura a 13 milioni di americani. Lo comunica lo stesso Enzi, attraverso una nota, nel primo giorno di lavori del nuovo Congresso. I repubblicani hanno già fatto sapere che il processo di abrogazione della legge potrebbe richiedere mesi e lo sviluppo di nuovi piani assicurativi potrebbe richiedere anni.
Ryan confermato speaker della Camera Usa
Il repubblicano Paul Ryan è stato intanto confermato speaker della Camera Usa raggiungendo i voti necessari per la sua elezione nel corso della votazione al Congresso, riunito oggi per la prima volta dopo le elezioni dello scorso 8 novembre. Il deputato del Wisconsin, in principio tra i più determinati oppositori di Trump come candidato del Grand Old Party alla presidenza, guiderà così anche per la nuova legislatura la solida maggioranza repubblicana alla Camera.