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Coronavirus

D'amato: chi vuole deve poter fare richiamo AZ

Vaccini, il Lazio chiede parere al ministero per chi vuole richiami AstraZeneca

Ci sono alcune persone che in maniera consapevole e informata chiedono di completare il percorso vaccinale per l’immunizzazione con il medesimo vaccino, ovvero AstraZeneca, spiega l'Unità di crisi della Regione

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"Nella nostra regione la campagna vaccinale sta procedendo regolarmente e con serenità, ieri si sono effettuati 64.541 somministrazioni al di sopra del target assegnato. Negli ultimi 3 giorni sono state eseguite oltre 8mila richiami eterologhi di utenti sotto i 60 anni che avevano effettuato la prima dose di vaccino con AstraZeneca, in particolare 7.443 con Pfizer e 812 con Moderna. Vi è una quota di circa il 10% che non si è presentata che sarà richiamata per poter completare il percorso vaccinale secondo le disposizioni nazionali. Vi sono infine alcune situazioni che in maniera consapevole e informata chiedono di completare il percorso vaccinale per l’immunizzazione con il medesimo vaccino, ovvero AstraZeneca. Per questa quota di persone abbiamo chiesto al Ministero della Salute di dare un parere riguardo a uno specifico consenso informato affinché possa decidere il medico in scienza e coscienza, poiché è importante per raggiungere l’immunizzazione che siano completati i percorsi vaccinali. Nessuno deve rimanere indietro con il richiamo soprattutto di fronte all’insorgenza delle varianti". Lo scrive in un comunicato l’Unità di crisi della Regione Lazio.

D'amato: chi vuole deve poter fare richiamo AZ
"Occorre non imporre ma spiegare, serve per la sicurezza del paziente e per la responsabilità del medico. E' difficile obbligare a fare un richiamo diverso, bisogna parlare, spiegare, convincere e se al termine il cittadino consapevole vuole completare il percorso con il medesimo farmaco ha il diritto di poterlo richiedere, come di recente ha dichiarato anche il padre della farmacologia italiana Silvio Garattini". Lo scrive l'assessore regionale alla Sanità,Alessio D'Amato, in una lettera al Foglio."La grandissima parte dei cittadini, nella nostra Regione, sta accettando il mix, ma la gente è disorientata e occorre una grande campagna di divulgazione tecnico scientifica: questo finora è mancato ed è compito dello Stato - ha aggiunto -. Cosi come è necessario chiarire anche sul vaccino Janssen su cui ancora attendiamo risposte ai quesiti sollevati. E' inutile fare il solito balletto di responsabilità tra stato centrale e organizzazioni territoriali: è il momento di fare squadra. Chi consapevolmente informato desidera completare il percorso terapeutico con Astrazeneca deve poterlo fare senza scaricare le responsabilità sul medico. Decida chi cura". L'assessore ha anche aggiunto: "abbiamo chiesto all'Istituto Spallanzani di rendersi disponibile per una larga verifica sul campo degli esiti del mix vaccinale ed auspico che Aifa voglia autorizzare questo contributo tecnico. Solo attraverso la metodologia scientifica si superano le legittime preoccupazioni". 
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