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MONDO

Caos a Caracas

Venezuela. Migliaia in piazza, lettera aperta a Mattarella dai sostenitori di Guaidó

Fallito tentativo di Maduro di vendere 20 tonnellate di oro. Per il generale dell'Aviazione Yanez Rodriguez, che si è schierato con il presidente autoproclamato, Maduro può contare su 2 aerei pronti a partire 

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di Tiziana Di Giovannandrea A Caracas, nella manifestazione dei sostenitori del presidente auto proclamato Juan Guaidó, è stata data lettura di una lettera inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in cui la comunità italo-venezuelana esprime "sorpresa e perplessità" per la posizione del governo italiano sulla crisi venezuelana e chiede che Roma riconosca Juan Guaidó come presidente legittimo.

Mobilitati da Guaidó, con bandiere del Venezuela, fischietti e trombe che suonano, gli avversari di Maduro si sono concentrati su cinque punti ad est della Capitale e hanno cominciato a marciare verso la sede dell'Unione Europea nel campo della Mercedes. 

La manifestazione è iniziata con l'annuncio del passaggio alle fila di Guaidó del generale dell'Aviazione venezuelana Francisco Esteban Yanez Rodriguez, che ha sconfessato Maduro in un video postato sui social network, diventando il militare attivo di più alto rango a riconoscere l'interim di Guaidó. Altre concentrazioni si segnalano in molte città del paese. 

Nel frattempo, i sostenitori di Nicolás Maduro si sono concentrati sulla centralissima Avenida Bolivar per celebrare il 20  anniversario dell'arrivo di Chavez alla presidenza e dare sostegno a Maduro, sottoposto a forte pressione internazionale, guidata dagli Stati Uniti, perché ceda il potere.

Il generale Yanez Rodriguez ha annunciato di disconoscere l'autorità di Maduro e ha aggiunto che Maduro può contare su 2 aerei pronti a partire ad ogni ora, per cui "è ora che se ne vada" ribadendo che il 90 per cento delle forze armate non sta con Maduro "ma con il popolo". 

Sarebbe poi fallito il tentativo di Maduro di vendere 20 tonnellate di oro ad una società degli Emirati Arabi Uniti. E' quanto sostiene il quotidiano spagnolo El Mundo: l'operazione non è andata in porto a causa delle sanzioni minacciate da Washington nei confronti di chi avesse sostenuto Maduro. Intanto una società di investimento degli Emirati Arabi Uniti, la Noor Capital, ha dichiarato di aver acquistato il 21 gennaio scorso circa tre tonnellate d'oro dalla Banca Centrale del Venezuela. Il fatto è avvenuto due giorni prima che il leader dell'opposizione, Juan Guaidó, si autoproclamasse presidente ad interim del Paese. La transazione sarebbe avvenuta, "secondo le norme e le leggi internazionali in vigore in quella data" scrive la società di Abu Dhabi. La Noor Capital ha chiarito, in una nota, che "non ci sono state ulteriori transazioni" e ha aggiunto che "fino a quando la situazione non si stabilizzerà in Venezuela, Noor Capital si asterrà da ulteriori transazioni". Infine, la società ha evidenziato che l'acquisto "non è collegato a transazioni vietate o illegali".

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