Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/visco-ripresa-italia-si-rafforza-piu-cinque-per-cento-pil-in-2021-68fc5217-3f3d-4b9d-80c7-0fb86e2c7a34.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

'Fin qui superata crisi pandemia'

Visco: ripresa Italia si rafforza, +5% Pil nel 2021

"Nei prossimi anni le banche saranno impegnate su diversi fronti, tutti molto impegnativi: gestire la transizione verso una nuova normalità dopo la pandemia, ripensare i propri modelli di attività alla luce del processo di digitalizzazione, misurare e presidiare accuratamente i rischi finanziari generati dal cambiamento climatico" ha sottolineato il Governatore della Banca d'Italia

Condividi
"In Italia, grazie al buon andamento della campagna di vaccinazioni e al miglioramento del quadro sanitario, la ripresa economica si sta consolidando. Secondo le valutazioni attuali, la crescita si rafforzerebbe con decisione nel secondo semestre; nella media dell'anno potrebbe toccare valori intorno al 5%, consentendo un recupero di oltre metà della caduta del prodotto registrata nel 2020". Lo ha detto il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, nel corso dell'Assemblea dell'Abi.

"Nei prossimi anni le banche saranno impegnate su diversi fronti, tutti molto impegnativi: gestire la transizione verso una nuova normalità dopo la pandemia, ripensare i propri modelli di attività alla luce del processo di digitalizzazione, misurare e presidiare accuratamente i rischi finanziari generati dal cambiamento climatico" ha proseguito il Governatore della Banca d'Italia. "Continuando a operare con correttezza e con lungimiranza, le banche contribuiranno a sostenere la definitiva uscita dalla crisi pandemica e il rilancio della nostra economia", aggiunge.

"La Banca d'Italia - continua - darà il proprio contributo lavorando in ambito nazionale e internazionale per stabilire regole e prassi di vigilanza che contemperino le esigenze di assicurare la stabilità dei singoli intermediari e del sistema nel suo complesso, di stimolare e governare l'adozione di nuove tecnologie, di non gravare le banche di eccessivi oneri regolamentari", dice ancora Visco.

"L'incertezza resta però elevata. Questo scenario presuppone che prosegua ai ritmi attuali la campagna di vaccinazioni e si consolidi il contenimento dei contagi; ritardi nell'attuazione delle misure di rilancio previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR) potrebbero indebolire, anche per gli effetti negativi sulla fiducia di imprese e famiglie, le prospettive sulla domanda aggregata e sull'occupazione" sottolinea Visco.

Ue, necessario completare unione bancaria
"Resta comunque necessario completare l'Unione bancaria con l'istituzione di un fondo comune di garanzia dei depositi che non si limiti unicamente a fornire un supporto alla liquidità agli schemi nazionali e sia complementare all'utilizzo di questi ultimi - sottolinea ancora il Governatore - All'interno del mercato unico i depositanti dovrebbero godere dello stesso livello effettivo di protezione, contrastando i rischi di frammentazione e accrescendo la fiducia complessiva nel sistema bancario europeo. Il fatto che su questo aspetto non si riesca a fare il necessario salto di qualità, in un momento in cui su altri fronti la coesione si sta invece rafforzando, è motivo di rammarico".

Banche, gestione rischi cambiamento climatico è sfida principale
"La valutazione e la gestione dei rischi finanziari derivanti dal cambiamento climatico sono una delle principali sfide che le autorità di regolamentazione, quelle di supervisione e gli intermediari devono affrontare" prosegue Visco. "Tutti gli attori coinvolti sono chiamati a uno sforzo notevole per far sì che il settore finanziario valuti accuratamente l'entità dell'esposizione attuale e prospettica a tali rischi, così da cogliere le opportunità connesse con il processo di decarbonizzazione del sistema economico', ha aggiunto.

Visco ha poi ricordato che "è stato chiesto alle banche di svolgere un esercizio di autovalutazione sul livello di conformità rispetto alle aspettative formulate nelle linee guida, con l'indicazione di dettagliati piani di adeguamento qualora si riscontrassero ritardi'. 'L'esame approfondito di questi piani costituirà uno degli elementi da considerare nel processo di revisione e valutazione prudenziale del prossimo anno', ha spiegato, sottolineando che 'ci si aspetta un impegno deciso da parte degli intermediari nella misurazione e nella gestione dei rischi connessi con il cambiamento climatico'.

Innovazione è opportunità, ma anche rischi frode
"Un utilizzo più ampio e più consapevole delle tecnologie dell'informazione rappresenta una occasione che tutti gli intermediari devono cogliere, in particolare quelli che devono rapidamente tornare a livelli di redditività sostenibili. La digitalizzazione può cambiare radicalmente la struttura del sistema finanziario, consentendo l'ingresso di nuovi operatori, creando nuove modalità di interazione con la clientela, stimolando l'innovazione di processo e di prodotto" ha sottolineato poi il Governatore. 

"Le innovazioni vanno però pianificate per tempo; è soprattutto necessario disporre di personale adeguatamente formato e aperto al cambiamento. Ritardi e incertezze nella transizione al digitale potrebbero rivelarsi difficili da recuperare in futuro, fino a compromettere per gli intermediari più lenti a reagire la capacità di competere con successo sul mercato. Ho in più occasioni ricordato che l'innovazione, oltre a offrire grandi opportunità, espone gli intermediari anche a rischi. Frodi, attacchi informatici, utilizzi impropri dell'intelligenza artificiale costituiscono minacce dalle quali è necessario difendersi", ha aggiunto.

Su diversità di genere risposta insoddisfacente
"Con riferimento alla diversità di genere la risposta del sistema bancario alle aspettative di vigilanza pubblicate nel 2015 è stata insoddisfacente; sono ancora numerose le banche nei cui consigli la presenza delle donne è particolarmente bassa e resta sfavorevole il confronto con gli altri principali paesi europei" aggiunge Visco.  "Le disposizioni appena emanate ne rendono quindi più stringenti i requisiti stabilendo tempi brevi per l'adeguamento alla quota minima vincolante del genere meno rappresentato negli organi di amministrazione e controllo - ha aggiunto -. Questa misura favorisce strutturalmente una composizione degli organi in grado di cogliere i benefici che, anche nella gestione dei rischi, possono provenire dalla maggiore diversità; nel breve periodo essa può anche costituire l'occasione per conseguire, con il rinnovo degli organi, una diminuzione dell'eta' media e della durata di permanenza in carica'. 'Nel calibrare la norma - ha assicurato Visco - si è tenuto conto della richiesta delle banche minori di raggiungere con gradualità la quota prevista a regime, considerato il maggior divario che esse devono colmare. Ulteriori indicazioni non vincolanti - ha concluso - sono volte ad accrescere l'efficacia del ruolo che, in concreto, il genere meno rappresentato potrà svolgere nei consigli'.

Riforma giustizia civile influenzerà gestione crediti deteriorati
Nei prossimi anni "la gestione dei crediti deteriorati, inclusa la scelta se cederli sul mercato o mantenerli in bilancio, sarà anche influenzata dalle riforme programmate sul fronte della giustizia civile". Come spiega infatti il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, nel corso del suo intervento, "accrescere l'efficienza dell'amministrazione giudiziaria e ridurre la durata dei procedimenti è uno degli obiettivi del Pnrr" e il "piano prevede l'assunzione di personale specializzato che sarà impiegato in apposite strutture di supporto all'attività dei giudici, il rafforzamento della digitalizzazione del sistema e la semplificazione delle procedure, incluse quelle esecutive, l'introduzione di incentivi a ricorrere con maggiore frequenza a meccanismi stragiudiziali di risoluzione delle controversie". "Queste riforme - aggiunge - rappresentano un'importante occasione per migliorare il contesto istituzionale entro cui si svolge l'attività d'impresa, con benefici per il processo di riallocazione delle risorse all'interno dell'economia".
Condividi