MONDO
L'intervento al Brookings Institutions
Washington, Mogherini: Attacchi Parigi contribuiscono ad avere "più forte senso d'identità europea"
L'alto rappresentante per la politica estera dell'Ue negli Usa parla anche di Yemen e, sul terrorismo, avverte: "Non ci sono semplici soluzioni"
Secondo l'ex ministro degli esteri italiano, "non ci sono semplici soluzioni" nella lotta al terrorismo e c'è, invece, la "necessità di condividere di più informazioni e materiale d'intelligence" perché i Paesi del Vecchio Continente devono "essere responsabili insieme della sicurezza all'interno dell'Europa".
Nel ribadire l'importanza del legame transatlantico con gli Usa ("condividiamo gli stessi valori"), la Mogherini ha sottolineato come le sfide globali che affrontiamo rende la cooperazione ancora più cruciale. "Molti pensano che il rapporto transatlantico sia una cosa passata, con il tema della sicurezza che vede l'Europa concentrata sui Paesi vicini e gli Usa su Asia e Pacifico. Tuttavia, le sfide globali e le opportunità che affrontiamo sono talmente complesse e difficili che solo un rapporto transatlantico rinnovato può essere in grado di affrontarli", ha spiegato. "Abbiamo una storia lunga - ha proseguito - che rende facile per noi essere amici e partner. Ora però i due pilastri del nostro nuovo legame sono la sicurezza e l'economia". Su questo particolare punto, secondo l'alto rappresentante Ue per la politica estera, "il Ttip (transatlantic trade and investment partnership, fra Usa e Ue) è la prossima frontiera" per creare ulteriori opportunità di lavoro, ridurre i costi per le pmi, stimolare la crescita dell'economia e dei posti di lavoro. "Ma il Ttip - ha precisato la Mogherini - non è solo un'area di libero scambio. Sarà l'area più grande del mondo e la Ue è impegnata a un Ttip ambizioso, comprensivo e reciprocamente vantaggiosa, per il beneficio delle imprese e dei cittadini di entrambi i lati dell'Atlantico".
La Mogherini ha quindi commentato le notizie in arrivo dallo Yemen. "I combattimenti a Sanaa - ha detto -, in particolare intorno al palazzo presidenziale, l'attacco al convoglio del premier Bahah e il tentativo di assediare il palazzo della repubblica yemenita vogliono far fallire la transizione democratica del Paese. La Mogherini ha quindi lanciato un appello a tutte le parti: "La violenza e il conflitto - spiega il capo della diplomazia europea - impediscono al governo di fornire servizi e alla comunità internazionale di assistere il Paese".
Mogherini che domani, 21 gennaio, incontrerà John Kerry mentre negli Usa c'è grande attesa per il discorso di Barack Obama sullo stato dell'Unione. Discorso che il presidente terrà nella notte italiana e che dovrebbe vertere sulla rinascita dell'economia a stelle e strisce. Rinascita che è reale e che dovrebbe convincere Obama, per la prima volta dopo sei anni alla Casa Bianca, ad abbandonare ogni prudenza e cantare vittoria. L'attesissimo discorso, il sesto di Obama, sarà secondo le anticipazioni, tutto all'attacco. Come all'offensiva vogliono essere gli ultimi due anni a Pennsylvania Avenue. Dalla svolta nelle relazioni con Cuba alla rivoluzione fiscale, dai grandi temi di politica internazionale - in primis la lotta all'Isis e al terrorismo internazionale - a quelli di politica interna, Obama lancierà la sfida al nuovo Congresso in cui le due Camere sono ora in mano alla destra.
L'intervento di Federica Mogherini