MONDO
Egitto
Zaki: "Voglio riavere i miei libri e la libertà di usare il bagno"
Parla con i genitori in prigione a Mansura lo studente egiziano dell'università di Bologna
Dopo che la Procura ha approvato la richiesta di una visita eccezionale, ieri i genitori di Patrick hanno potuto visitarlo: hanno detto che sembrava stesse bene, nonostante gli sia permesso di usare il bagno solo una volta al giorno.
Soprattutto, Patrick è preoccupato per il prolungarsi della sua detenzione e ha espresso il desiderio di un rapido rilascio per poter riprendere a studiare, visto che il master "Gemma" dell'Università di Bologna, a cui è iscritto, è già iniziato da due settimane. La prigione di Mansura gli ha inoltre impedito di tenere i libri che aveva prima di essere trasferito dalla stazione di polizia di Talkha, e così Patrick non sta riuscendo a recuperare il materiale che sta perdendo. "
Reiteriamo le nostre principali richieste: l'immediato rilascio di Patrick e la caduta di tutte le accuse contro di lui, in modo che possa tornare all'università per portare a termine il suo master- scrivono i suoi compagni di corso nella pagina Facebook della campagna Patrick libero- Fino al rilascio di Patrick, chiediamo che la prigione di Mansura rispetti il regolamento carcerario, permettendo a Patrick di leggere e studiare e concedendogli tutte le ore di attività fisica consentite, ossia un'ora al mattino e una alla sera".