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ECONOMIA

Il ministro tedesco Schaeuble: "Proposte non credibili"

Al via l'Eurogruppo sulla Grecia. Dijsselbloem: "C'è un grande problema di fiducia"

Sul tavolo il piano Tsipras. Per il presidente dell'Eurogruppo, giunto a Bruxelles per il vertice dei ministri finanziari dell'Eurozona, sarà un incontro difficile e ci sono molte critiche alle proposte greche sulla sostanza. Il ministro francese Sapin: "Servono garanzie che quanto promesso sarà fatto". Padoan: "Accordo non facile ma c'è spirito costruttivo". Agenzia Dow Jones: "Germania boccia il raddoppio della scadenza del debito"

Bruxelles, Eurogruppo sulla Grecia (LaPresse)
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Bruxelles Si preannuncia un Eurogruppo difficile, se non difficilissimo. Se fino a ieri le proposte del premier greco Tsipras sembravano aver quasi convinto i creditori, oggi le posizioni in merito a quello stesso piano sembrano molto più distanti da un accordo. La conferma arriva dal presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem che critica le proposte greche sulla sostanza e afferma che c'è "un grosso problema di fiducia". Ancora più drastico e disfattista il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble quando dice che i negoziati saranno "incredibilmente difficili" perché le cifre delle proposte greche "non sono credibili". Ribadisce poi la posizione della Germania sul debito: "Un alleggerimento non è previsto dai trattati". Poi ancora: "Non vedo come potremo raggiungere facilmente un accordo: il governo greco ha fatto di tutto per minare la fiducia". Più possibilista la Francia che, dice il ministro delle Finanze Michel Sapin, continuerà a svolgere un ruolo di mediazione sulla Grecia. "Il governo greco - ha detto - ha mostrato determinazione. Ora Atene deve dare risposte precise su come e quando saranno fatte le riforme; sono necessarie garanzie che ciò che è stato promesso sia attuato".

Padoan: "Riunione lunga, ma c'è spirito costruttivo"
Il ministro dell'Economia Padoan parla di spirito costruttivo: sarà una riunione che si preannuncia lunga e "il cammino non è facilissimo ma sicuramente ce la metteremo tutta". Ottimista sull'esito del vertice il ministro delle Finanze spagnolo Luis de Guindos. Con le nuove proposte avanzate dalla Grecia non si verificherà lo spettro di una sua uscita dall'euro: "Sono sempre ottimista - ha detto - ora vedremo ma veniamo qui con un atteggiamento costruttivo. Sono ottimista e spero che la Grexit non si verificherà". 

Poco prima si era espresso il vice presidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis. "Devo dire che abbiamo fatto dei chiari progressi - ha detto - e che le proposte attuali del governo greco ricalcano abbastanza le linee di ciò che le istituzioni avevano proposto prima del referendum. Il commissario Ue delegato all'euro sottolinea poi l'evidente buona volontà della Grecia di raggiungere un accordo e "anche il voto in Parlamento - dice - dimostra che c'è una maggioranza parlamentare per sostenere questo programma". 

Il Parlamento greco dice 'sì' al piano Tsipras 
In nottata il Parlamento di Atene ha dato l'ok al piano del premier Tsipras approvando con 251 sì, 32 no e 8 astenuti, il pacchetto di misure proposto ai creditori per salvare il Paese. Almeno 17 dei voti contrari sono arrivati da Syriza, il suo partito. E anche da Anel, che sostiene il suo governo.

Germania si oppone a ipotesi di raddoppiare da 30 a 60 anni le scadenze dei prestiti
La Germania, intanto, sembra essersi opposta all'ipotesi di raddoppiare da 30 a 60 anni le scadenze dei prestiti di aiuto erogati alla Grecia. Lo Lo riporta Dow Jones, citando fonti europee mentre a Bruxelles si sta svolgendo un cruciale Eurogruppo. Secondo l'agenzia Usa l'idea di raddoppiare le scadenze dei crediti concessi a 60 anni sarebbe del Fmi, con l'obiettivo di rendere più sostenibile il gigantesco indebitamento della Grecia.


Lagarde (Fmi): "Siamo qui per fare molti progressi". Moscovici (Ue): "Atene ha fatto gesto importante"
La proposta di tagli da 12 miliardi in cambio dei 74 miliardi del piano di salvataggio (di cui 58 da Esm e 16 dal Fmi) è stata accolta favorevolmente dai creditori internazionali e già oggi dovrebbe esserci l'accordo in sede di Eurogruppo. Il risultato della discussione sulle ultime proposte presentate dalla Grecia - ha detto un portavoce del ministero delle Finanze tedesco rispondendo alla richiesta di commentare la notizia sulla Bild secondo cui il ministro Schaeuble ritiene le proposte di Atene 'inadeguate' - è completamente aperto". Il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, al suo arrivo a Bruxelles, ha affermato che si aspetta "molti progressi" dalla riunione di oggi.  "Oggi - ha detto il commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici - è una giornata importante per l'Eurozona", sia "per milioni di greci che per il grande progetto dell'euro che ha bisogno di questa irreversibilità ma anche per l'economia europea e mondiale". La rapida attuazione delle riforme in Grecia - ha aggiunto Moscovici -  è "la chiave di tutto per sbloccare un nuovo programma di salvataggio". "Prendo atto - ha concluso il commissario europeo - che il governo greco ha compiuto un gesto significativo". 

Renzi: "Si lavora per una soluzione, ma Ue rischia molto"
"Sulla Grecia - ha scritto il premier Renzi a un lettore dell'Unità - in queste ore si sta trovando una soluzione. Però, permettetemelo: l'Italia è un'altra cosa, ha altri numeri. L'Italia non rischia, l'Europa però rischia molto: torniamo a crescere altrimenti l'austerity ucciderà l'ideale europeo". 

Istituzioni: "Piano è base per negoziare programma Esm, ma servono misure supplementari"
Le istituzioni Bce-Ue-Fmi - riferiscono intanto fonti europee - hanno compiuto una prima valutazione delle proposte presentate da Atene e ritengono che queste costituiscano "una base per negoziare un programma Esm" ma - aggiungono - serviranno "misure supplementari" per raggiungere gli obiettivi di bilancio e maggiori riforme. Lo riporta la Frankfurt Allgemeine Sonntagszeitung (Fas) citando un documento di cui ha avuto visione e che fungerà da raccomandazione alla riunione di oggi pomeriggio dei ministri delle Finanze dell'Eurozona. L'ex Troika apprezza le proposte della Grecia ma chiarisce nel documento che "un nuovo programma di aiuti non può basarsi solo sulle cosiddette  'prior actions', ma deve contenere anche benchmarks strutturali, pietre miliari e benchmark quantitativi" per il futuro.
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