MONDO
Bce, Ue, Fmi: "Piano base per negoziare programma, ma fare di più"
Grecia. Il Parlamento dice sì al piano Tsipras. Ora la parola all'Eurogruppo
L'ok del Parlamento ellenico è arrivato nella notte con 251 voti a favore, 32 no e 8 astenuti. Il piano di tagli da 12 miliardi in cambio dei 74 miliardi del piano di salvataggio (di cui 58 da Esm e 16 dal Fmi) è stato accolto favorevolmente dai creditori internazionali e già oggi dovrebbe esserci l'accordo in sede di Eurogruppo. Lagarde (Fmi) al suo arrivo a Bruxelles: "Siamo qui per fare progressi". Moscovici (Ue): "Atene ha fatto gesto importante"
Atene (Grecia)
In nottata il Parlamento di Atene ha dato l'ok al piano del premier Tsipras approvando con 251 sì, 32 no e 8 astenuti, il pacchetto di misure proposto ai creditori per salvare il Paese. Almeno 17 dei voti contrari sono arrivati da Syriza, il suo partito. E ancheAnel, che sostiene il governo. Contro il piano del primo ministro hanno votato la presidente del Parlamento, Zoe Konstantopoulou, ed i ministri dell'Energia, Panagiotis Lafazanis, e della Sicurezza sociale, Dimitris Stratoulis.
Il piano - aveva ammesso ieri sera Tsipras durante il suo intervento prima del voto - "comporta molte proposte che sono lontane dalle nostre promesse", ma è "leggermente migliore" rispetto a quello che ci è stato presentato il mese scorso dai creditori.
Lagarde (Fmi): "Siamo qui per fare molti progressi". Moscovici (Ue): "Atene ha fatto gesto importante"
La proposta di tagli da 12 miliardi in cambio dei 74 miliardi del piano di salvataggio (di cui 58 da Esm e 16 dal Fmi) è stato accolto favorevolmente dai creditori internazionali e già oggi dovrebbe esserci l'accordo in sede di Eurogruppo che è stato convocato alle 15. Il risultato della discussione sulle ultime proposte presentate dalla Grecia - ha detto un portavoce del ministero delle Finanze tedesco rispondendo alla richiesta di commentare la notizia sulla Bild secondo cui il ministro Schaeuble ritiene le proposte di Atene 'inadeguate' - è completamente aperto". Il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, al suo arrivo a Bruxelles, ha affermato che si aspetta "molti progressi" dalla riunione dei ministri delle finanze dell'Eurozona. "Oggi - ha detto il commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici - è una giornata importante per l'Eurozona", sia "per milioni di greci che per il grande progetto dell'euro che ha bisogno di questa irreversibilità ma anche per l'economia europea e mondiale". La rapida attuazione
delle riforme in Grecia - ha aggiunto Moscovici - è "la chiave di tutto per sbloccare un nuovo programma di salvataggio". "Prendo atto - ha concluso il commissario europeo - che il governo
greco ha compiuto un gesto significativo".
Renzi: "Si lavora per una soluzione, ma Ue rischia molto"
"Sulla Grecia - ha scritto il premier Renzi a un lettore dell'Unità - in queste ore si sta trovando una soluzione. Però, permettetemelo: l'Italia è un'altra cosa, ha altri numeri. L'Italia non rischia, l'Europa però rischia molto: torniamo a crescere altrimenti l'austerity ucciderà l'ideale europeo!. Trovare un accordo sulla Grecia - ha detto Padoan a Bruxelles - "non sarà facile, siamo qui con uno spirito costruttivo, sarà un Eurogruppo molto lungo".
Istituzioni: "Piano è base per negoziare programma Esm, ma servono misure supplementari"
Le istituzioni Bce-Ue-Fmi - riferiscono intanto fonti europee - hanno compiuto una prima valutazione delle proposte presentate da Atene e ritengono che queste costituiscano "una base per negoziare un programma Esm" ma - aggiungono - serviranno "misure supplementari" per raggiungere gli obiettivi di bilancio e maggiori riforme. Lo riporta la Frankfurt Allgemeine Sonntagszeitung (Fas) citando un documento di cui ha avuto visione e che fungerà da raccomandazione alla riunione di oggi pomeriggio dei ministri delle Finanze dell'Eurozona. L'ex Troika apprezza le proposte della Grecia ma chiariscono nel documento che "un nuovo programma di aiuti non può basarsi solo sulle cosiddette 'prior actions', ma deve contenere anche benchmarks strutturali, pietre miliari e benchmark quantitativi" per il futuro.
Il 'taglio del debito non classico'
Il cancelliere austriaco Werner Faymann si è detto moderatamente ottimista sulla Grecia: "Se si vuole una soluzione, la si trova", il problema è la sfiducia nei confronti del premier greco, ha dichiarato alla radio nazionale Oe1. Il piano di riforme presentato da Atene "è più di quanto si è visto finora, pertanto si deve parlare di progresso". Bisogna vedere "se ora i capi di governo ottengono l'ok dei rispettivi parlamenti". Il cancelliere socialdemocratico ha di nuovo escluso un taglio 'classico' del debito greco ma ha fatto suo, come ipotesi per una soluzione, il concetto della cancelliera tedesca Angela Merkel di un taglio del debito 'non classico'. "Ciò che sarebbe giustificabile, e che è valso un tempo anche per i nostri titoli di Stato", sarebbero "tempi molto lunghi di decorrenza", ha detto riferendosi al dopoguerra in Austria. Al di là delle questioni tecniche, la domanda è: "Ci si fida del programma"? Dopo il tira e molla delle ultime settimane "c'è naturalmente sfiducia perché l'ultima volta che eravamo riuniti, il premier (Tsipras) non ha detto una parola sul referendum". Una cosa così rimane impressa, ha detto sottolineando d'altra parte che si vuole evitare una Grexit. Occorrono dei ponti: "sono difficili da costruire ma necessari, abbatterli invece è facile ma sbagliato", ha detto.
Il piano - aveva ammesso ieri sera Tsipras durante il suo intervento prima del voto - "comporta molte proposte che sono lontane dalle nostre promesse", ma è "leggermente migliore" rispetto a quello che ci è stato presentato il mese scorso dai creditori.
Lagarde (Fmi): "Siamo qui per fare molti progressi". Moscovici (Ue): "Atene ha fatto gesto importante"
La proposta di tagli da 12 miliardi in cambio dei 74 miliardi del piano di salvataggio (di cui 58 da Esm e 16 dal Fmi) è stato accolto favorevolmente dai creditori internazionali e già oggi dovrebbe esserci l'accordo in sede di Eurogruppo che è stato convocato alle 15. Il risultato della discussione sulle ultime proposte presentate dalla Grecia - ha detto un portavoce del ministero delle Finanze tedesco rispondendo alla richiesta di commentare la notizia sulla Bild secondo cui il ministro Schaeuble ritiene le proposte di Atene 'inadeguate' - è completamente aperto". Il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, al suo arrivo a Bruxelles, ha affermato che si aspetta "molti progressi" dalla riunione dei ministri delle finanze dell'Eurozona. "Oggi - ha detto il commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici - è una giornata importante per l'Eurozona", sia "per milioni di greci che per il grande progetto dell'euro che ha bisogno di questa irreversibilità ma anche per l'economia europea e mondiale". La rapida attuazione
delle riforme in Grecia - ha aggiunto Moscovici - è "la chiave di tutto per sbloccare un nuovo programma di salvataggio". "Prendo atto - ha concluso il commissario europeo - che il governo
greco ha compiuto un gesto significativo".
Renzi: "Si lavora per una soluzione, ma Ue rischia molto"
"Sulla Grecia - ha scritto il premier Renzi a un lettore dell'Unità - in queste ore si sta trovando una soluzione. Però, permettetemelo: l'Italia è un'altra cosa, ha altri numeri. L'Italia non rischia, l'Europa però rischia molto: torniamo a crescere altrimenti l'austerity ucciderà l'ideale europeo!. Trovare un accordo sulla Grecia - ha detto Padoan a Bruxelles - "non sarà facile, siamo qui con uno spirito costruttivo, sarà un Eurogruppo molto lungo".
Istituzioni: "Piano è base per negoziare programma Esm, ma servono misure supplementari"
Le istituzioni Bce-Ue-Fmi - riferiscono intanto fonti europee - hanno compiuto una prima valutazione delle proposte presentate da Atene e ritengono che queste costituiscano "una base per negoziare un programma Esm" ma - aggiungono - serviranno "misure supplementari" per raggiungere gli obiettivi di bilancio e maggiori riforme. Lo riporta la Frankfurt Allgemeine Sonntagszeitung (Fas) citando un documento di cui ha avuto visione e che fungerà da raccomandazione alla riunione di oggi pomeriggio dei ministri delle Finanze dell'Eurozona. L'ex Troika apprezza le proposte della Grecia ma chiariscono nel documento che "un nuovo programma di aiuti non può basarsi solo sulle cosiddette 'prior actions', ma deve contenere anche benchmarks strutturali, pietre miliari e benchmark quantitativi" per il futuro.
Il 'taglio del debito non classico'
Il cancelliere austriaco Werner Faymann si è detto moderatamente ottimista sulla Grecia: "Se si vuole una soluzione, la si trova", il problema è la sfiducia nei confronti del premier greco, ha dichiarato alla radio nazionale Oe1. Il piano di riforme presentato da Atene "è più di quanto si è visto finora, pertanto si deve parlare di progresso". Bisogna vedere "se ora i capi di governo ottengono l'ok dei rispettivi parlamenti". Il cancelliere socialdemocratico ha di nuovo escluso un taglio 'classico' del debito greco ma ha fatto suo, come ipotesi per una soluzione, il concetto della cancelliera tedesca Angela Merkel di un taglio del debito 'non classico'. "Ciò che sarebbe giustificabile, e che è valso un tempo anche per i nostri titoli di Stato", sarebbero "tempi molto lunghi di decorrenza", ha detto riferendosi al dopoguerra in Austria. Al di là delle questioni tecniche, la domanda è: "Ci si fida del programma"? Dopo il tira e molla delle ultime settimane "c'è naturalmente sfiducia perché l'ultima volta che eravamo riuniti, il premier (Tsipras) non ha detto una parola sul referendum". Una cosa così rimane impressa, ha detto sottolineando d'altra parte che si vuole evitare una Grexit. Occorrono dei ponti: "sono difficili da costruire ma necessari, abbatterli invece è facile ma sbagliato", ha detto.