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MONDO

Tusk: "Dopo Parigi basta parole è momento di agire"

G20, il terrorismo irrompe al vertice. Obama-Putin: "Imperativo risolvere la crisi in Siria"

Il presidente turco Erdogan: "Il terrorismo è una minaccia per tutti noi". Hollande non è presente. Il premier Renzi: "Un tema che ci porteremo nei prossimi mesi e forse anni, ma uniti vinceremo"

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Turchia Il terrorismo e la minaccia dell'Isis: comincia da qui il G20 di Antalya, in Turchia. Un summit nato per affrontare le tematiche finanziarie ma che arriva meno di 48 ore dopo gli attentati di Parigi e che ora si incentra sulla lotta al terrorismo. "Una minaccia per tutti noi" e va contrastato "sia dal punto della sicurezza che dal punto di vista finanziario" ha sottolineato il presidente turco Recep Tayyp Erdogan nel suo discorso d'apertura.

La condanna di Erdogan
"Condanniamo - ha detto annunciando l'iniziativa il presidente turco Recep Tayyip Erdogan - gli attacchi terroristici che hanno avvenuti a Parigi. Esprimiamo le nostre più profonde condoglianze al presidente Hollande e al popolo francese per queste perdite. Vi invito a un minuto di silenzio".

Obama: "Attacco a tutto l'Occidente"
Quello sferrato contro Parigi "è un attacco a tutto l'Occidente. I cieli sono stati oscurati...". Sono le parole che il presidente americano Barak Obama ha espresso al termine dell'incontro con il presidente turco. Da Antalya il capo della Casa Bianca ha manifestato la sua solidarietà al popolo francese assicurando che "i responsabili saranno braccati e assicurati alla giustizia". "Il massacro di persone innocenti non è solo un attacco contro Ankara e Parigi, ma un attacco contro l'umanità intera", ha proseguito. Obama ha anche definito la Turchia come un "partner importante" nella lotta contro lo Stato islamico. Erdogan, da parte sua, ha detto che questo summit darà "un messaggio forte" contro il terrorismo internazionale. "Come tutti sanno, il terrorismo non conosce religione, nazionalità o lingua", ha affermato.

Obama-Putin: "Imperativo risolvere la crisi in Siria"
Risolvere il conflitto in Siria è infatti più che mai un imperativo alla luce degli attacchi di Parigi: "Questo - secondo quanto riporta la Casa Bianca - è l'impegno di Barack Obama e Vladimir Putin preso nel corso di un faccia a faccia a margine del G20, durato circa 35 minuti, che sigilla l'intesa raggiunta a Vienna, che prevede una transizione politica in Siria, mediata dall'Onu, e un coprifuoco. "Una discussione costruttiva" quella tra i due leader, spiega la nota, concentrata sugli "sforzi in corso per risolvere il conflitto in Siria, un imperativo reso ancora più urgente dagli orribili attacchi terroristici di Parigi". Da questo punto di vist Obama ha salutato positivamente l'importanza degli sforzi militari russi diretti a sconfiggere lo Stato islamico in Siria. 

Renzi: "Abbassare polemiche, serve buon senso"
Contro gli attacchi terroristici, servono "determinazione, ma anche saggezza e buonsenso" ha detto il premier Matteo Renzi a margine dei lavori del G20. "Nessun tono superiore a quello di cui abbiamo bisogno: è un momento delicato e con buonsenso ed equilibrio dobbiamo affrontare senza isteria e sottovalutazione un tema grande che ci porteremo per mesi e anni ma che se il Paese sarà unito e compatto insieme ai partner europei siamo in grado di vincere". "Il Paese unito e compatto assieme agli altri partner europei sarà in grado di vincere ha aggiunto il premier - si tratta di un tema che ci porteremo nei prossimi mesi e forseanni". 

Tusk: "Dopo Parigi basta parole è momento di agire"
"Dopo Parigi il G20 non sia solo un altro summit: le parole non bastano, è il momento di agire". Così il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, in conferenza stampa prima dell'inizio dei lavori del G20 di Antalya in Turchia al quale è arrivato anche il premier italiano Matteo Renzi. E per il quale sono state disposte imponenti misure di sicurezza anche perchè sono previste manifestazioni di protesta. "Non c'è formula migliore di questo vertice per affrontare anche il problema del finanziamento al terrore che arriva da molti paesi" ha spiegato Tusk sottolineando che "solo cooperando, con lo scambio di informazioni sulle transizioni sospette potremo essere più efficaci".

Putin: "Sforzo unitario contro il terrorismo"
Il presidente russo Vladimir Putin ha esortato la comunità internazionale a lavorare insieme contro il terrorismo, che due giorni fa ha colpito di nuovo a Parigi, provocando la morte di 129 persone. Parlando ad Antalya ad una riunione informale dei leader dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) e prima de G20, Il leader del Cremlino ha detto: "Sappiamo fin troppo bene che solo uno sforzo unitario dell'intera comunità internazionale potrà contribuire ad affrontare la minaccia del terrorismo e ad assistere milioni di persone rimaste senza casa (a causa dei conflitti).

Juncker: "Non confondere terroristi con rifugiati"
"Non vanno mischiate le categorie di persone" e "i responsabili degli attacchi di Parigi non possono essere confusi con i rifugiati in cerca di salvezza. Non mi piacciono queste reazioni", ha aggiunto Juncker al G20 parlando degli attacchi a Parigi.

Ban ki-Moon: "Risposta ferma al terrorismo"
La risposta al terrorismo deve "essere ferma, robusta" ma nel rispetto delle leggi" e dei diritti umani altrimenti "si contribuirà ad alimentare il circolo di violenza". Lo ha sottolineato il segretario generale dell'Onu, Bani ki-Moon parlando a margine dei lavori del G20 di Antalya, in Turchia.

Il tema della lotta al terrorismo sarà affrontato dai leader del G20 presenti ad Antalya in un documento ad hoc, separato dalle conclusioni finali sel vertice. E' quanto si apprende da fonti di delegazioni presenti ad Antalya ​
 
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