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MONDO

Si accredita pista siriana

Attentati a Parigi, le indagini. Una donna nel commando del Bataclan. È caccia ai complici

La gendarmeria francese è sulle tracce di un'automobile Seat di colore nero. Secondo un testimone, i terroristi avrebbero utilizzato due vetture. Intanto identificato uno degli assalitori, si tratta di un francese noto all'intelligence. Trovato un passaporto siriano sul corpo di un altro kamikaze

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In una Parigi ancora sconvolta dalla raffica di attentati che ieri hanno provocato ben 128 morti continuano le ricerche per rintracciare i possibili sospetti (forse una decina) che, secondo l'intelligence, potrebbero aver contribuito alla strage. Non convince infatti la rivendicazione dell'Isis che farebbe riferimento a soli 8 terroristi in azione, dunque i soli rimasti a terra. Mentre con il passare delle ore si accredita sempre più la pista siriana. Una cellula "autosufficiente" dell'Isis formata da reduci dalla Siria, secondo fonti dell'intelligence britannica citate dalla Bbc.

Maggiori informazioni arrivano sull'identità degli otti terroristi morti - 7 suicidi e uno ucciso dalle teste di cuoio. Nel commando che ha fatto irruzione nel teatro Bataclan ci sarebbe anche un francese, noto ai servizi di sicurezza, e anche una donna. Vicino ai cadaveri dilaniati degli attentatori inoltre sarebbero stati trovati passaporti stranieri, uno siriano ed uno egiziano. Altri tre sarebbero belgi e proverrebbero dal quartiere di Molenbeek di Bruxelles, da cui provenivano già alcuni dei terroristi del blitz di gennaio in Belgio. 

Il passaporto siriano potrebbe confermare il fatto che uno o più membri del commando che hanno seminato terrore e morte a Parigi si siano addestrati alla jihad in Siria. Cosa che spiegherebbe anche l'alta capacità militare dimostrata durante l'attacco: secondo quanto riportato dai testimoni i terroristi sono apparsi "agguerriti e ben addestrati, molto giovani e sicuri". Insomma il profilo di 'combattenti stranieri".

La gendarmeria francese sarebbe sulle tracce di una Seat colore nero con targa estera - GUT 18053. In mattinata, inoltre il quotidiano 'Le Parisien', riportava la notizia di un inseguimento di una Citroen Berlingo con a bordo quattro persone pesantemente armate che avrebbe forzato il pedaggio dell'autostrada A10 all'altezza Ablis, nel dipartimento di Yvelines.

Ci sarebbe inoltre un legame fondato con un arresto in Germania, dove la settimana scorsa è stato fermato un 51enne, originario del Montenegro, dopo il ritrovamento di armi nella sua auto. 


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