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MONDO

Sono 129 i morti, 42 gravi

Attentati a Parigi, l'ottavo terrorista "forse in Italia". Pioggia di bombe su Raqqa

L'attentatore Abdeslam Salah, 26 anni, è sfuggito a un controllo alla frontiera franco-belga. Tra i paesi confinanti segnalati, oltre a Italia, anche Spagna e Germania. Almeno 30 raid lanciati in poche ore da 12 jet francesi su Raqqa e sul polo petrolifero di Dayr az Zor. Perquisizioni a Tolosa

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Caccia all'uomo in tutta Europa per i responsabili dell'attacco al cuore della Francia e dell'Europa intera. Secondo i servizi francesi un giovane belga, colpito da mandato di cattura internazionale, potrebbe essere diretto nel nostro Paese. Si tratta di Abdeslam Salah, 26 anni, è sfuggito a un controllo alla frontiera franco-belga alle 8 del mattino di sabato, la polizia avrebbe lasciato andare l'auto a Cambrai poiché la segnalazione dell'uomo non era ancora attiva. 

Stamattina il premier francese Manuel Valls ha ammesso che "il governo francese sapeva che si stavano preparando attacchi non solo in Francia ma in tutta Europa", specificando che l'attentato era "stato pensato, pianificato, organizzato dalla Siria". Parole che accreditano dunque quanto affermato dal ministro degli Esteri iracheno ieri, circa gli avvertimenti sul rischio attentati lanciati dagli 007 iracheni a Francia, Usa e Iran.

E mentre in Europa corrono le indagini, sulla 'capitale' dell'Isis in Siria piovono le bombe. Guidati da dati d'intelligence Usa, almeno 30 raid sono stati lanciati in poche ore da 12 jet francesi su Raqqa e sul polo petrolifero di Dayr az Zor. Distrutti un centro di comando e un campo d'addestramento jihadisti, colpiti gran parte dei centri nevralgici. La Francia ha la "legittimità" per agire contro l'Isis, dopo gli attacchi terroristici di venerdì, ha detto il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius a margine del G2 in Turchia. Fabius ha spiegato che la decisione di condurre attacchi aerei a Raqqa è stata "politica" e che la Francia deve essere "presente e attiva".

In Belgio arrestato l''ottavo uomo'
La polizia a Molenbeek ha portato via su un blindato un uomo incappucciato, dopo la perquisizione al numero 47 di rue Ransfort. Lo riporta la Derniere Heure online. L'uomo sarebbe, secondo vari media belgi Salah Abdeslam.

Identificati altri due kamikaze
Altri due kamikaze degli attentati di Parigi, uno morto al Bataclan e l'altro vicino allo Stade de France, sono stati identificati. Lo ha dichiarato il procuratore di Parigi, precisando che uno dei due era oggetto di un mandato di arresto internazionale per violazione della libertà vigilata ed era indagato per una vicenda legata al terrorismo. L'uomo ricercato, precisa la procura, si chiamava Samy Amimour, nato a Parigi nel 1987. E' noto alla giustizia antiterrorismo "per essere stato messo sotto inchiesta il 19 ottobre 2012 per associazione a delinquere con fini di terrorismo (progetto fallito di partenza per lo Yemen), e messo in libertà vigilata". Era fuggito nel 2013, e da allora era oggetto di un mandato di cattura internazionale. Stamattina, tre persone "del suo ambiente familiare" sono state fermate, aggiungono gli inquirenti.

Al momento quindi sono stati identificati cinque dei sette kamikaze degli attentati di Parigi. Quattro sono francesi, uno probabilmente siriano. Inoltre fonti ufficiali francesi hanno rivelato all'Associated Press che dietro agli attacchi c'è la mano di Abdelhamid Abaaoud, il cervello della cellula di jihadisti neutralizzata dalle forze speciali della polizia belga a Verviers a gennaio scorso, ora latitante in Siria. Omar Ismail Mostefai, 29 anni, attentatore al Bataclan, era nato nella banlieue di Parigi e risiedeva a Chartres. Aveva alle spalle otto condanne per piccoli reati ed era schedato per la sua vicinanza ad ambienti dell'Islam radicale. Samy Amimour, anche lui al Bataclan, era nato a Parigi nel 1987 e originario di Drancy. Dal 2013 era oggetto di un mandato di cattura internazionale perché aveva violato la sua libertà vigilata, dopo essere stato messo sotto inchiesta, nell'ottobre 2012, per associazione a delinquere con fini di terrorismo.

Bilal Hadfi, 20 anni, attentatore allo Stade de France, e Brahimi Abdeslam, che si è fatto esplodere sul boulevard Voltaire, risiedevano in Belgio. Il fratello di quest'ultimo, Salah, 27 anni, è attivamente ricercato dalla polizia, che ritiene abbia preso parte agli attentati e sia poi fuggito. Il quinto, il cui nome non è stato rivelato, era transitato a ottobre dalla Grecia, dove le sue impronte erano state registrate. Era in possesso di un passaporto siriano, ritrovato vicino al suo cadavere, la cui autenticità non è però stata confermata.  

Turchia aveva segnalato alla Francia i kamikaze del Bataclan
Nell'ultimo anno la Turchia ha avvisato in due occasioni le autorità francesi che Omar Ismail Mostefai, uno degli attentatori del Bataclan, avrebbe potutocompiere un attacco kamikaze. Lo riferiscono media locali,
citando fonti anonime della sicurezza di Ankara. 

Cazeneuve: "23 arresti nela notte" 
Nella notte in Francia ci sono state 168 perquisizioni nelle case di individui sospetti, in 19 dipartimenti diversi. Ci sono stati 23 arresti e il sequestro di 31 armi, tra cui alcune da guerra. E' il bilancio tracciato dal
ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve.

Blitz antiterrorismo a Tolosa. Almeno tre persone sono state prese in custodia dopo una perquisizione condotta nella notte in un quartiere di Tolosa dove viveva il terrorista franco-algerino Mohammed Merah, il 23enne di origini algerine uccise 7 persone nel 2012. I media francesi online citando spiegano che si sarebbe trattato di un'operazione di prevenzione del terrorismo che non sarebbe legata alle indagini sugli attentati di Parigi. Operazione antiterrorismo anche nella zona di Grenoble tra le città di Grenoble, Echirolles, Fontaine e Saint-Martin-d'Heres. Almeno cinque persone sono state arrestate; sequestrati armi e denaro.

Emerge inoltre che gli 007 iracheni avevano avvertito i governi occidentali, in particolare la Francia, il giorno prima degli attacchi. "Il Califfo dell'Isis al-Baghdadi in persona ha dato ordine di colpire i Paesi della coalizione impegnati nei bombardamenti in Iraq e Siria con bombe, omicidi e presa d'ostaggi". L'attacco sarebbe stato preparato a Raqqa. Secondo i media americani l'Isis ha creato un'unità al proprio interno dedicata esclusivamente alla pianificazione e realizzazione di attentati all'estero, in particolare in Europa occidentale e Stati Uniti. Il New York Times che cita fonti investigative americane e francesi racconta che gli attentatori di Parigi erano in contatto con alcuni membri dell'Isis in Siria con i quali hanno comunicato prima di sferrare gli attacchi. 
 
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