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ECONOMIA

L'intervista

Bce, effetto Draghi su Eurozona. Visco: "Ci sarà meno incertezza e fare le riforme sarà più facile"

Il governatore di Bankitalia fuga i dubbi sul via libera della Bce al Quantitative Easing: l'acquisto massiccio di titoli, compresi quelli di Stato, non frenerà le riforme

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"La minore incertezza che deriverà dal Qe porrà le basi per rendere meno costosa la realizzazione delle riforme, attualmente frenate dalle condizioni cicliche avverse". Ad affermarlo, in un'intervista a 'La Stampa', è il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, commentando la decisione della Bce sul Quantitative Easing, ossia l’acquisto massiccio di titoli, compresi quelli di Stato, ad un ritmo di 60 miliardi di euro al mese almeno fino alla fine di settembre 2016, per risollevare le sorti dell'Eurozona ​

La condivisione dei rischi
Riguardo al risk sharing, sottolinea ancora Visco, "avrei preferito una piena condivisione dei rischi, coerentemente con l'obiettivo di ridurre ulteriormente la frammentazione finanziaria dell'area. La rilevanza della questione della condivisione dei rischi è comunque ridotta dalle scelte compiute sulla notevole ampiezza della manovra e sulla sua immediata attuazione". I rischi, aggiunge, "sono minori di quanto non si pensi. Lo testimoniano anche le positive reazioni dei mercati. Non bisogna dimenticare che l'operazione è open-ended: gli acquisti procederanno finché l'inflazione non sarà in linea con l'obiettivo".

L'acquisto di Titoli di Stato
Gli strumenti utilizzati, rileva Visco riferendosi all'acquisto dei titoli di Stato, "sono giusti: quello dei titoli sovrani è il mercato finanziario più liquido e ampio. Il punto molto importante è aver riconosciuto all'unanimità che questi acquisti sono uno strumento di politica monetaria. E l'ampia maggioranza del Consiglio direttivo ha ritenuto di utilizzarli da subito; solo pochi reputano che i rischi di deflazione siano ancora contenuti".
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