MONDO
Governerà sino al 2020
Bolivia, Evo Morales confermato presidente per la terza volta
Gli exit poll assegnano la vittoria al presidente uscente con oltre il 60% dei voti. Fermo al 24.5% lo sfidante
Bolivia
"Ringrazio il popolo boliviano per questo nuovo trionfo". Con queste parole il presidente boliviano Evo Morales ha annunciato la sua vittoria nelle elezioni presidenziali che lo hanno incoronato presidente del paese sudamericano per il terzo mandato consecutivo.
Mancano ancora i risultati ufficiali ma gli exit poll lasciano poco spazio a dubbi assegnando a Morales il 61% dei consensi. Lontanissimo lo sfidante Samuel Doria Medina, leader di Unidad Democrata, con il 24,5% dei voti. Doria Medina ha ammesso la sconfitta, promettendo di "continuare a lavorare per rendere il Paese migliore".
"Questo trionfo democratico del popolo boliviano è dedicato a tutti i popoli dell'America Latina e del mondo che lottano contro il capitalismo e contro l'imperialismo", ha detto Morales a La Paz, promettendo di fare del suo paese la capitale dell'energia del Sud America. "Questo trionfo, fratelli e sorelle, è dedicato a Fidel Castro ed Hugo Chavez, che riposi in pace."
Morales, 54 anni, è il primo presidente indigeno del suo paese. Alle elezioni di domenica altri quattro candidati erano in lizza per la presidenza ma gli analisti assegnavano a Morales le maggiori probabilità di essere rieletto data la sua performance nei sondaggi prima delle elezioni e vista la crescita economica della Bolivia da quando ha assunto l'incarico. "La distanza tra Evo Morales e il resto è così grande, che, ovviamente, non mi aspetto una sorpresa", ha detto l'analista economico Carlos Toranzo alla CNN. "La maggior parte degli elettori sono a favore di Morales perché vogliono il boom economico degli ultimi anni per continuare".
Morales, ex leader sindacale dei coltivatori di coca, ha vinto la sua prima elezione con una campagna che ha promesso un governo incentrato sulle esigenze del paese di poveri. Ma, come alleato di Chavez, gli avversari lo hanno accusato di usare il sistema per concentrare il potere.
L'anno scorso un tribunale ha stabilito che avrebbe potuto correre di nuovo, nonostante esista in Bolivia il limite dei due mandati presidenziali, stabilendo che il suo secondo mandato è stato il primo sotto la nuova costituzione del paese.
Dal momento che Morales è entrato in carica, il paese ha visto una costante crescita economica. L'anno scorso il PIL è cresciuto del 6,5%.
Mancano ancora i risultati ufficiali ma gli exit poll lasciano poco spazio a dubbi assegnando a Morales il 61% dei consensi. Lontanissimo lo sfidante Samuel Doria Medina, leader di Unidad Democrata, con il 24,5% dei voti. Doria Medina ha ammesso la sconfitta, promettendo di "continuare a lavorare per rendere il Paese migliore".
"Questo trionfo democratico del popolo boliviano è dedicato a tutti i popoli dell'America Latina e del mondo che lottano contro il capitalismo e contro l'imperialismo", ha detto Morales a La Paz, promettendo di fare del suo paese la capitale dell'energia del Sud America. "Questo trionfo, fratelli e sorelle, è dedicato a Fidel Castro ed Hugo Chavez, che riposi in pace."
Morales, 54 anni, è il primo presidente indigeno del suo paese. Alle elezioni di domenica altri quattro candidati erano in lizza per la presidenza ma gli analisti assegnavano a Morales le maggiori probabilità di essere rieletto data la sua performance nei sondaggi prima delle elezioni e vista la crescita economica della Bolivia da quando ha assunto l'incarico. "La distanza tra Evo Morales e il resto è così grande, che, ovviamente, non mi aspetto una sorpresa", ha detto l'analista economico Carlos Toranzo alla CNN. "La maggior parte degli elettori sono a favore di Morales perché vogliono il boom economico degli ultimi anni per continuare".
Morales, ex leader sindacale dei coltivatori di coca, ha vinto la sua prima elezione con una campagna che ha promesso un governo incentrato sulle esigenze del paese di poveri. Ma, come alleato di Chavez, gli avversari lo hanno accusato di usare il sistema per concentrare il potere.
L'anno scorso un tribunale ha stabilito che avrebbe potuto correre di nuovo, nonostante esista in Bolivia il limite dei due mandati presidenziali, stabilendo che il suo secondo mandato è stato il primo sotto la nuova costituzione del paese.
Dal momento che Morales è entrato in carica, il paese ha visto una costante crescita economica. L'anno scorso il PIL è cresciuto del 6,5%.