MONDO
Divorzio sì, divorzio no
Brexit, petizione on line per non uscire dalla Ue. Raccolte 3,5 milioni di firme
Per Donald Tusk, presidente del Consiglio Ue, 'fino al 12 aprile tutto è possibile, speranza è ultima a morire'. L'attore Hugh Grant e la cantante Annie Lennox tra i firmatari della petizione per restare nell'Unione Europea
La petizione ha già raccolto oltre tre milioni e mezzo di firme, un successo inaspettato, ad appena tre giorni dal suo lancio, a riprova delle difficoltà, delle continue incertezze, delle frizioni che si sono innescate nel Regno Unito sul divorzio dalla Ue.
In Gran Bretagna perché una petizione venga discussa in Parlamento è necessario che venga superata la soglia delle 100mila firme, soglia abbondantemente soverchiata in poco tempo.
Margaret Anne Georgiadou, presentatrice della petizione popolare lanciata sul Web, alla BBC ha, di fatto, lanciato un proclama asserendo: "Finora noi 'remainers' siamo stati costretti al silenzio e siamo stati ignorati. Quello che accade adesso è come l'abbattimento di una diga". Nella petizione si può leggere: "Il Governo sostiene ripetutamente che uscire dall'Ue è 'la volontà del popolo'. Dobbiamo porre fine a questa affermazione dimostrando la forza dell'attuale sostegno popolare per rimanere nell'Ue. Un referendum potrebbe non avvenire, quindi vota ora".
Tusk, fino al 12 aprile tutto è possibile - speranza ultima a morire
'Il destino della Brexit è nelle mani dei nostri amici britannici. Come Unione Europea, siamo preparati al peggio ma speriamo nel meglio. Come sapete, la speranza è l'ultima a morire'.
In questo modo il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, si è espresso sul divorzio del Regno Unito da Bruxelles, al termine dei due giorni di Vertice dei Capi di Stato e di Governo del 21 e 22 marzo.
Tusk si è poi detto personalmente 'molto felice e contento di questo sviluppo' per la decisione del Consiglio europeo di concedere a Londra una proroga, 'il che significa che fino al 12 aprile tutto è possibile: un accordo, una lunga proroga - se il Regno Unito ha deciso di ripensare alla sua strategia - o la revoca dell'articolo 50" sull'uscita dall'Unione, "che è una prerogativa del Governo britannico'.